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Ascoli Picchio, tifosi a LatteMiele: “Ultima possibilità alla squadra. Bellini mandi via dirigenti”

di Redazione Picenotime

lunedì 05 marzo 2018

Questa sera un rappresentante della tifoseria dell'Ascoli Picchio è intervenuto in diretta nel corso della trasmissione "Radio Goal" condotta da Alberto Crementi e Sandro Conti sulle frequenze di LatteMiele Ascoli. Un intervento che fa seguito all'incontro che ha avuto luogo stamane al Picchio Village tra una delegazione di tifosi bianconeri, mister Serse Cosmi e tutta la squadra.

"Siamo arrabbiati e delusi per questa presa in giro continua da parte della Società, da parte di Cardinaletti e da parte di Giaretta. Sono loro i primi responsabili del disastro e piano piano li abbiamo smascherati. Hanno distrutto tutto, società, squadra e tifosi - ha detto Rinaldo degli Ultras 1898 -. Bellini li deve mandare via immediatamente, glielo abbiamo detto anche nel corso dell'ultimo incontro avuto prima che tornasse in Canada. A Foggia e Pescara è successo che quando le cose non andavano i dirigenti sono stati mandati via, Bellini deve fare lo stesso altrimenti quando tornerà dal Canada sarà contestato anche lui. Non ne possiamo più di questo disastro, negli ultimi anni ci siamo salvati sempre all'ultima giornata, non ce lo meritiamo, la scorsa estate abbiamo fatto oltre 3500 abbonamenti nonostante uno scialbo calciomercato. Oggi al Picchio Village abbiamo incontrato la squadra, parlando prima con Cosmi da solo. Al mister abbiamo spiegato che non ci sta piacendo la sua gestione e di dirci se è in grado di andare avanti, lui ci ha risposto che vuole stare con noi, gli piace la piazza e ci sta mettendo tutta la buona volontà. Poi abbiamo parlato con tutta la squadra e abbiamo dato loro l'ultima possibilità, non ci sono più scusanti, non sono più ammissibili figure come quelle collezionate contro Palermo e Salernitana. La maglia va sudata fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata, a prescindere dalla retrocessione o dalla salvezza, l'Ascoli ha una storia gloriosa e non permettiamo a nessuno di infangarla. Abbiamo parlato soprattutto con i giocatori più vecchi, loro ci devono portare alla salvezza, abbiamo fatto un confronto tra uomini che vogliono e devono salvarsi. Sono loro a dover dare una strigliata ai compagni più giovani. Basta foto e selfie, nel campo si passeggia e non si lotta, in passato abbiamo avuto anche giocatori più scarsi ma avevano una grande voglia di sfondare e lottare ed in campo sembravano dei fenomeni. I calciatori devono giocare con grinta, devono capire che indossano una maglia gloriosa, noi viviamo di calcio, amiamo la maglia e loro la devono amare come noi, devono uscire sudati dal terreno di gioco, con la dignità di averci provato con tutte le proprie forze fino all'ultimo. Non è possibile far fare il fenomeno a Coronado a Palermo in una partita che stavamo dominando. Cosa ci hanno detto i calciatori? Hanno provato a dirci che ci mettono il massimo impegno, ma crediamo che anche loro si siano resi conto che più di tanto non valgono e che alcuni di loro non sono giocatori di Serie B. Abbiamo parlato in particolare con Mengoni, Lanni, Buzzegoli, Gigliotti, Padella e i nuovi Agazzi e Cherubin, li abbiamo visti convinti, a parole hanno sposato la nostra causa, ora dobbiamo vedere i fatti, devono lottare in mezzo al campo, vedremo che succede da oggi in avanti. Che aria si respira in Curva Sud? Non una bella aria, ovviamente figlia dei risultati in campo. Dobbiamo assistere a dirigenti che vanno a vedere altre partite mentre gioca l'Ascoli, cosa gravissima. C'è tanto malumore, noi cerchiamo di tenere compatta la curva, noi vogliamo lottare fino all'ultimo secondo dell'ultima partita di campionato, noi ci saremo sempre, a prescindere dalla categoria, i giocatori invece passano. Da oggi in poi a loro non sarà concesso più nulla, siamo penultimi a 13 gare dal termine. Proviamo almeno ad arrivare ai playout e poi ce la andremo a giocare. A nome del gruppo Ultras e della città posso garantire che noi non molleremo mai, però vogliamo rispetto dalla Società e dalla squadra, ribadisco che abbiamo fatto più di 3500 abbonamenti a luglio nonostante fosse stata allestita una squadra di media-bassa classifica di Serie C. Esultanza irriverente di Casasola? Abbiamo parlato con Carpani, lui da ascolano deve fare notare queste cose ai compagni, non sono riusciti a fermarlo mentre ci prendeva in giro dopo il gol, è gravissimo. Si percepisce che sono ragazzi frustrati, oggi avevano gli sguardi bassi, abbiamo provato a spronarli. Oggi però è stata data loro l'ultima possibilità, siamo stufi di tutto, dal presidente alla dirigenza, Ascoli non si merita tutto ciò. Invitiamo i tifosi ad andare a Venezia e poi vedremo il da farsi".


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Commenti

asnkvola
lunedì 05 marzo 2018

Sarà ma non è che col dire al somaro mettiti a correre come un cavallo questo è in grado di farlo.... Per quanto il somaro voglia impegnarsi a correre come un cavallo ,sempre un povero somaro rimane,morale della favola non è colpa del somaro ma è colpa del padrone che lo ha comprato per fare il cavallo,il padrone doveva comprare direttamente un cavallo,questo ad Ascoli non è stato fatto ed ecco le conseguenze.


remo
lunedì 05 marzo 2018

Da pelle d'oca queste parole, non meritiamo tutta questa sofferenza, forza ragazzi non mollate, ci sono rimasti SOLO I TIFOSI!


fabrizio becattini
lunedì 05 marzo 2018

secondo me sono piu dispiaciuti di non farsi selfie o sfoggiare un nuovo tatuaggio che della nostra disperazione sportiva purtroppo i tempi sono cambiati e ora se non hai i giga ,tatuaggi e il cellulare di ultima generazione non vali niente altro che penultimi in classifica una volta rientrati negli spogliatoi hanno cantato ma che ce frega ma che ce emporta naturalmente è un parere personale ma io sono anni che scrivo che essere atleta è un altro cosa


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