Pescara-Ascoli 0-1, Bianchi: ''Vittoria pesante, abbiamo il destino nelle nostre mani''

Il centrocampista dell'Ascoli Picchio Tommaso Bianchi ha parlato nella zona mista dello stadio "Adriatico-Cornacchia" dopo aver realizzato il gol che ha regalato ai bianconeri tre punti pesantissimi contro il Pescara nella 41esima giornata del campionato di Serie B.

"Il Pescara mi porta fortuna, è il terzo gol in carriera che gli faccio - ha detto Bianchi al microfono di Tv6 -. Il mio gol tiene vive le nostre speranze di salvezza, ora giocheremo l'ultima gara in casa con il destino tutto nelle nostre mani. Nessuno si sarebbe aspettato a gennaio e febbraio di trovarci in questa situazione ad una giornata dal termine visto come eravamo messi in classifica, ci siamo compattati nei momenti difficili e abbiamo inanellato risultati importanti. Abbiamo ottenuto una vittoria pesante oggi contro una buona squadra come il Pescara che ha calciatori veramente forti, soprattutto a centrocampo, L'azione del gol? Ho saltato dietro Crescenzi, ho trovato quel buco e sono stato bravo a spizzarla all'angolino. E' stato un peccato poi, con la superiorità numerica, che non siamo riusciti a chiuderla nonostante le tante occasioni create. All'inizio della gara  abbiamo aspettato un po' più bassi, dopo il mio gol e l'espulsione di Coda tutto è diventato più facile".

Ecco le altre dichiarazioni di Bianchi in sala stampa riportate dal sito ufficiale dell'Ascoli Picchio: "Evidentemente Pescara mi porta fortuna perché qui ho segnato ben tre gol in carriera, due con l'Ascoli, di cui uno nel match di andata e un altro con la maglia del Piacenza. Siamo partiti un po' frenati, intimoriti e c'era tensione per l'importanza del match, la settimana di lavoro era stata molto intensa perché sapevamo che avremmo dovuto conqustare tre punti. Dopo il mio gol ci siamo ripresi, poi con l'espulsione di Coda abbiamo gestito bene la palla collezionando molte occasioni da gol che, se avessimo concretizzato, ci avrebbero fatto vivere un finale di partita con meno palpitazioni. In occasione del mio gol sono saltato dietro a Crescenzi, ho trovato un buco e sono riuscito a spizzare. Il gol è stata una liberazione, la dedica è innanzitutto per me, perché questa rete mi serviva dopo un periodo difficile - sono stato fermo due mesi per infortunio e oggi era la prima partita da titolare - e poi è anche per i miei compagni perché col Brescia sarò squalificato e non potrò scendere in campo con loro quindi la salvezza è nelle loro mani. Caricherò da fuori i miei compagni, sono molto dispiaciuto per dover saltare l'ultima partita. Avevamo preparato la partita per stare bassi perché il centrocampo del Pescara ha qualità e sa far girare bene la palla. Ora dobbiamo subito pensare alla partita col Brescia perché sarà una gara alla morte con entrambe le squadre che hanno necessità di vincere. Nessuno a gennaio-febbraio si sarebbe aspettato che a questo punto della stagione avremmo avuto questa posizione di classifica e il destino nelle nostre mani, siamo stati bravi a compattarci in questi mesi. I tifosi ci hanno seguiti in tanti, non avevamo dubbi, ci hanno dato una mano. Per una città come Ascoli, non così grande, andare in trasferta in 1.500 è sintomatico di grande passione e grande cultura calcistica".

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