Erica Bariselli presenta Ascoli-Brescia: “Rondinelle volano sulle ali dell'entusiasmo. Gruppo segue Corini”

Abbiamo affidato alla penna della giornalista Erica Bariselli Maffignoli, redattrice del "Giornale di Brescia" e dell'emittente televisiva Teletutto, la presentazione dalla sponda lombarda del match Ascoli-Brescia in programma Venerdì 21 Dicembre allo stadio " Del Duca" per la 17esima giornata d'andata del campionato di Serie B.

Nel calcio i  numeri non sono tutto, ma quasi. E nel caso del Brescia, 25 punti realizzati in 12 partite – ovvero da quando alla guida tecnica c’è Eugenio Corini – e 30 gol – miglior attacco del campionato - da soli bastano a spiegare l’arrampicata delle rondinelle fino al secondo posto in solitaria con addirittura l’assalto al primo posto nel mirino. Il Brescia, vola. E lo fa sulle ali di un entusiasmo ritrovato e riesploso in una piazza che viene da stagioni di patimenti: le ultime due salvezze conquistate all’ultimo minuto dell’ultima giornata e prima ancora, anni in cui il club era stato a rischio sparizione. Adesso, la musica è cambiata. Il presidente Massimo Cellino non ha fissato la conquista della serie A come obiettivo perentorio per questa stagione, ma è chiaro che più  passano le giornate, più germoglia e cresce l’idea di riuscire ad anticipare i tempi sulla tabella di un progetto a medio termine. Dopo una falsa partenza con l’esonero – tempo quattro partite -  di un ancora troppo acerbo David Suazo, qualcosa è cambiato. Corini, bresciano doc della provincia e sbocciato da giocatore proprio nel Brescia, ha portato con sé tutta la voglia di riuscire ad essere profeta in patria. Ha lavorato sulla tattica, riuscendo a dare equilibrio ad una squadra votata all’attacco, ma soprattutto – e forse questa è la vera chiave di volta – ha lavorato sull’identità, il senso di appartenenza e la mentalità all’insegna del “non accontentarsi mai”. Il tecnico  ha creato un tutt’uno con il gruppo che lo segue quasi che l’allenatore fosse una sorta di pifferaio magico: con i suoi giocatori, Corini ha impostato un rapporto all’insegna del dialogo costante e della trasparenza e in campo è ripagato da prestazioni sempre generose: così è stato anche contro il Lecce in una gara dove al 92’ ha vinto la squadra che ci ha creduto fino alla fine, nonostante una giornata non proprio brillantissima sul piano del gioco. C’è Corini (che ha anche trovato un bel feeling con un presidente esigente come Cellino) alla base dell’exploit del Brescia, ma c’è anche Alfredo Donnarumma il cui impatto nel Brescia è stato letteralmente devastante: 14 gol in 13 partite giocate, non importa che il suo partner sia Torregrossa (5 gol) oppure Morosini (4 gol). Per la gara di Ascoli (a proposito di trasferte: il Brescia è riuscito a sfatare il tabù trasferta dopo 237 giorni di digiuno da vittorie sbancando Salerno nell’ultima uscita), dovrebbe essere ancora quest’ultimo il favorito a partire titolare con Torregrossa non al meglio. La base, è quella di un 4-3-1-2 con una difesa che da due settimane ha ritrovato un capitan Gastaldello (l’emergente Cistana non sta benissimo) in grande forma mentre a centrocampo c’è un terzetto sempre più affiatato con la stella Tonali e i gregari di lusso Bisoli e Ndoj.