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Ruggiero presenta Ascoli-Salernitana: “Granata poco prolifici. Momento no per Micai ma al Del Duca ci sarà”

di Redazione Picenotime

mercoledì 13 febbraio 2019

Abbiamo affidato alla penna del giornalista Mario Ruggiero, redattore del portale campano Salernitananews.it, la presentazione dalla sponda granata del match Ascoli-Salernitana in programma Sabato 16 Febbraio alle ore 18 allo stadio "Del Duca" per la 24esima giornata del campionato di Serie B.

Dejavù. La Salernitana ritorna ad Ascoli quasi nelle stesse condizioni di circa un anno fa. Quasi perché rispetto alla scorsa stagione, la gara di sabato non è un'ultima spiaggia per il tecnico, ma sicuramente è un crocevia importante per le ambizioni della compagine granata che proviene da un periodo maledettamente complicato. Lo scorso marzo la vittoria di Ascoli salvò la panchina di Colantuono: il Cavalluccio era sprofondato nel baratro con una serie negativa di sei partite (tre pareggi e tre sconfitte). Per Gregucci la situazione è quasi simile: il derby con il Benevento ha determinato la terza sconfitta consecutiva interna (la quarta nelle ultime cinque gare giocate in terra campana). Un filino migliore il rendimento in trasferta: con il tecnico pugliese in sella non si è mai perso. Una vittoria inaspettata (al 93' in casa del Palermo) e due pareggi a reti inviolate contro Cosenza e Padova. A proposito di reti inviolate, la gestione Gregucci ha evidenziato una Salernitana poco prolifica, soprattutto a partire dal 2019. Non è un caso che il goal manchi da ben 199 minuti, con l'ultimo centro segnato da Andrè Anderson nella gara interna con il Lecce. L'italo-brasiliano, convocato per uno stage dall'U-20 italiana al pari dell'avversario di sabato Frattesi, è una delle note più dolci dell'ultimo periodo: due reti in questo 2019 e tanti bei suggerimenti non sfruttati adeguatamente dai colleghi di reparto sono cartoline che hanno convinto anche il ct azzurro Nicolato per la convocazione di Tirrenia. Sono parecchie, invece, le note stonate. E non si tratta di Sanremo. Lamin Jallow, ad esempio, è reduce da un digiuno di goal che dura da "quasi" un girone: il suo unico ed ultimo centro contro il Verona, avversario che verrà affrontato il prossimo 22 febbraio. Impiegato nell'ultimo periodo da prima punta, l'attaccante gambiano sia per i pochi riferimenti che per struttura fisica non è riuscito ad incidere. Al pari dei colleghi di reparto Milan Djuric e Augustin Vuletich, ancora a secco di reti siglate. Fresco di esordio, invece, in casacca granata, Emanuele Calaiò, il cui ultimo centro in B risale proprio alla sfida del De Duca di quasi dieci mesi fa. Dejavu. In rampa di lancio Davide Di Gennaro: il centrocampista non ha fornito ancora un grande contributo alla causa per via di diversi infortuni fisici. Dopo aver assaggiato il campo nelle ultime gare potrebbe esordire dal primo minuto dopo diversi mesi. E, in tal senso, potrebbero esserci importanti novità in difesa con l'esclusione di Gigliotti, ex di turno, a favore di Alessandro Bernardini, calciatore che sta scaldando i motori dopo oltre un anno di assenza dai campi e l'assaggio del prato verde a Padova. La sfida con il Benevento ha evidenziato anche il momento "no" vissuto da Alessandro Micai, portiere di sicuro affidamento che, tuttavia, è reduce da alcuni vistosi errori, l'ultimo, quello del derby è diventato di dominio nazionale. Gregucci ha difeso il suo portiere sin dall'inizio dimostrandogli fiducia: sarà ancora lui a difendere i pali della porta granata ad Ascoli. La sfida, dunque, in terra marchigiana dirà molto delle due compagini. E con il campionato a 19 squadre ogni occasione è importante per muovere la classifica e comprendere, al meglio, le intenzioni: non esiste una comfort zone; tra play-off e play-out la distanza è minima e ogni gara, come direbbe Alessandro Borghese, potrebbe ribaltare o confermare il risultato.


Mario Ruggiero

Mario Ruggiero

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