Ascoli Calcio, rivoluzione andalusa per il settore giovanile. Accordo con il 30enne Abascal
di Redazione Picenotime
domenica 07 luglio 2019
Importante novità per il settore giovanile dell'Ascoli Calcio dopo la rescissione consensuale del contratto con Cetteo Di Mascio formalizzata nella mattinata di Venerdì 5 Luglio. Ieri sera l'azionista Gianluca Ciccoianni, in totale in sinergia con il patron Massimo Pulcinelli e con i massimi dirigenti del club bianconero, ha raggiunto telefonicamente un accordo con il 30enne Guillermo Abascal, destinato a diventare il nuovo allenatore della Primavera e coordinatore-istruttore di tutta la "cantera" del Picchio. Attualmente Abascal si trova in vacanza in Spagna, tra Giovedì 11 e Venerdì 12 Luglio è atteso il suo arrivo nel capoluogo piceno per definire gli ultimi dettagli dell'operazione e stabilire la durata del contratto. La metodologia professionale dell'allenatore andaluso, che non vede l'ora di mettersi alla prova nel calcio italiano, si basa tantissimo sul concetto di "futbol de posicion", sull'occupazione degli spazi e sulle qualità tecniche dei calciatori a partire dalle basi, con una particolare attenzione a coloro che sappiano dare "del tu" al pallone.
SCHEDA
Guillermo Abascal Perez, detto Guille, è nato a Siviglia il 13 Aprile 1989. Ha iniziato a praticare calcio all'età di 6 anni ed a 12 è arrivata la proposta per giocare alla Masia, la prestigiosa cantera del Barcellona. Nel vivaio blaugrana è rimasto due annni e mezzo, giocando in attacco con calciatori del calibro di Giovani Dos Santos, Iago Falque e Jordi Alba (l'attuale terzino sinistro del Barça a quei tempi veniva schierato da trequartista). Tornato nella sua Siviglia, a 19 anni decise di abbandonare la carriera di calciatore e di iscriversi all'università nella facolta di Scienze Motorie, iniziando a seguire corsi da allenatore. Nel 2015 è stato proprio il Siviglia a dargli l'opportunità di iniziare a lavorare con la cantera, svolgendo diversi ruoli: preparatore atletico, allenatore in seconda, analista tattico ed infine membro dello staff di match analysis del tecnico della prima squadra Unai Emery. Nel 2017 viene nominato tecnico del Chiasso, squadra che militava nella seconda serie svizzera. Pur riuscendo a tenere la squadra in posizioni sicure e lontane dalla zona retrocessione, vede deteriorarsi il rapporto con la dirigenza che egli stesso accusa di mancanza di progettualità. Un calo di rendimento della squadra nel girone di ritorno gli costa l'esonero nella primavera del 2018. Nel giro di pochi giorni viene tuttavia ingaggiato dai rivali del Lugano, club militante nella prima divisione elvetica, subentrando a Pierluigi Tami e diventando il secondo allenatore più giovane nel primo campionato di ogni paese europeo. In tale veste riesce a risollevare il rendimento dei bianconeri, garantendo loro la permanenza nel più importante campionato svizzero. Il risultato gli vale la conferma per la stagione 2018/2019, che però non inizia al meglio e dopo nove giornate, il 1º Ottobre 2018, arriva l'esonero. In totale il tecnico andaluso ha guidato il Lugano per 17 partite di Raiffeisen Super League (collezionando 5 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte) e 2 di Helvetia Coppa Svizzera. Parla perfettamente italiano e gode di un ottimo rapporto con Monchi, da 20 anni direttore sportivo del Siviglia con una breve parentesi di due stagioni nelle file della Roma.
© Riproduzione riservata
Commenti
Ze
domenica 07 luglio 2019
Operazioni di questo tipo sono frutto di un progetto non possono essere casuali. Credo che il picchiò abbia idee molto chiare approvo in toto.
remo
domenica 07 luglio 2019
Grande scelta, Pulcinelli ci porterà lontano, molto lontano, abbiamo una grande società, largo ai giovani
Giovanni Gennaretti
domenica 07 luglio 2019
E Soncin?
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