Coronavirus, Calcagno (Assocalciatori): “Ascoli-Stellone? Certe cose non fanno bene a nostro mondo”
di Redazione Picenotime
mercoledì 13 maggio 2020
Lo scorso 16 Aprile l'Ascoli ha ufficialmente interrotto il rapporto professionale con l'allenatore Roberto Stellone e con i suoi collaboratori Andrea Gennari e Giorgio Gorgone tramite "una risoluzione unilaterale del contratto" (CLICCA QUI PER DETTAGLI). In attesa che il Collegio Arbitrale esprima il suo giudizio sul conseguente contenzioso aperto tra il club di Corso Vittorio Emanuele ed il 42enne tecnico romano, è tornato sull'argomento anche il consigliere federale e vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori Umberto Calcagno intervistato dalla redazione del portale Gianlucadimarzio.com.
"Il caso Ascoli-Stellone ed eventuali risoluzioni? Credo che non sia applicabile. Stiamo vedendo che nella decretazione d'urgenza del premier Conte per quanto riguarda risoluzioni e licenziamenti ci sia una pietra tombale. Spero che il nostro mondo non apra contenziosi di questo genere ma abbia la maturità per capire come affrontare questa situazione - ha dichiarato l'avvocato Calcagno -. Non ho mai sentito un calciatore dire che non è disposto a qualche sacrificio. Se si instaura un contenzioso c'è sempre un rovescio della medaglia. Capisco che nella difficoltà certe società le stiano provando tutte ma al di là dell'infondatezza giuridica, certe cose non fanno bene al nostro mondo. Non vorrei che qualche calciatore di contro prenda la palla al balzo per ottenere lo svincolo. Cassa integrazione in deroga ai calciatori? E' un provvedimento che auspichiamo. Abbiamo fatto un accordo quadro con la Federazione che prevede la cassa integrazione e un fondo di solidarietà per chi ha un reddito al di sotto dei 50mila euro. Stiamo provando a convincere anche la A e la B a prendere parte di questo fondo. Se le società di A versassero il 10% di una mensilità dei loro calciatori avremmo una cifra che ci permetterebbe di coprire questo fondo e di dare ristoro alla D, al calcio femminile, al Calcio a 5. Se il nostro movimento si scorda dei più deboli vuol dire che non capisce l'importanza della base".
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Commenti
Zac28
mercoledì 13 maggio 2020
Ma veramente, ancora con il caso Stellone, avrebbe dovuto essere piu' coerente e dare le dimissioni gia' dopo 3 partite invece di andare per vie legali dopo aver raccolto la miseria di 2 punti in 7 partite, i numeri e il campo parlano da soli.
Osservatore
mercoledì 13 maggio 2020
Se fossi stato al posto di Stellone avrei subito riconsegnato la squadra dopo aver visti i risultati ottenuti .""".......trovando una trattativa Di buon uscita........
alessandro
mercoledì 13 maggio 2020
io sono veramente preoccupato, ennesimo avvocato che dice che ciò che abbiamo fatto non si poteva fare, boh....
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