Zilio presenta Cittadella-Ascoli: “Granata in versione dottor Jekyll e mister Hyde nel post lockdown”

Abbiamo affidato alla penna del giornalista Diego Zilio, corrispondente per il Cittadella del quotidiano "Il Mattino di Padova", la presentazione dalla sponda granata del match Cittadella-Ascoli in programma Venerdì 17 Luglio alle ore 21 allo stadio "Tombolato" per la 35esima giornata d'andata del campionato di Serie B.

Lo strano caso del dottor Jekyll e di mister Hyde, in salsa granata. Il parallelo col romanzo di Stevenson sarà pure abusato, ma certo è dura non cedere alla tentazione di rispolverarlo di fronte a questo Cittadella irriconoscibile. Tanto spavaldo e convincente nelle prime tre gare post lockdown, che avevano fatto sognare ai tifosi granata il secondo posto che vale la promozione diretta, quanto contratto e distratto nelle tre successive, che l’hanno fatto scivolare al sesto posto. E in quella di Salerno si è toccato il fondo, un ko per 4-1 eloquente, in cui si è vista una squadra vulnerabile in difesa - dove le amnesie iniziano a essere troppo frequenti -, nulla in attacco - dove Diaw è l’unico che se non altro ci prova - e spesso messa sotto anche nei contrasti e nelle seconde palle, quelle che in genere sono specialità della casa.

Difficile spiegare questa involuzione, di cui l’Ascoli dovrà provare ad approfittare venerdì sera. Di fatto, più che fantasticare sul secondo posto oggi occupato con merito dal Crotone e ridotto a un miraggio lontano 9 punti, capitan Iori e compagni devono piuttosto guardarsi alle spalle e pensare alle 5 lunghezze da difendere sulla nona piazza. Il tecnico Roberto Venturato ha commentato lo stop dell’Arechi dicendo di «non aver visto l’attenzione e la concentrazione che servono in partite così importanti», aggiungendo che «la chiave è sempre la testa». In quest’ottica, potrebbe essere stato accusato anche il contraccolpo per la sconfitta del turno precedente nello scontro diretto col Crotone, che poteva valere come uno spareggio per la promozione diretta. Va detto, però, che anche quella gara era stata “steccata” in tutti i sensi.

Dal punto di vista atletico, tuttavia, la squadra padovana non sembra in sofferenza, e lo dimostra il fatto che, tolto l’incontro con la Salernitana, ha sempre chiuso in crescendo le sue gare. E non si badi al fatto che Venturato aveva cambiato 8 uomini rispetto alla giornata precedente: ha sempre fatto ampio ricorso al turnover, spesso con ottimi risultati. Contro l’Ascoli, ad esempio, è probabile il rientro di molti “big”, da Benedetti e Adorni in difesa - con Perticone che rimarrà in dubbio sino all’ultimo -, a Iori e Proia in mezzo al campo, a D’Urso sulla trequarti.

Quel che è certo è che, al di là degli uomini impiegati, conterà l’atteggiamento. Perché se il Cittadella sarà quello scialbo visto in Campania, allora la squadra di Dionigi avrà la strada spianata per approfittarne, tanto più che il Tombolato in questa stagione non si è certo rivelato un fortino (22 i punti raccolti al suo interno contro 30 arrivati dalle gare in trasferta). Se invece ritroverà la determinazione e l’applicazione venute meno nelle ultime giornate ma spesso ammirate in questo campionato, esaltante sino a un paio di settimane fa, allora sì, sarà sfida vera.