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Ranieri: “Ad Ascoli ho trovato compagni fantastici, ci siamo ripresi da veri uomini. Sogno la Nazionale”

di Redazione Picenotime

giovedì 06 agosto 2020

Luca Ranieri farà rientro alla Fiorentina dopo la breve ma intensa esperienza a titolo temporaneo nelle file dell'Ascoli conclusa con la salvezza agguantata nell'ultima giornata. Il 21enne difensore mancino ha offerto un contributo fondamentale nel girone di ritorno con 10 presenze, di cui 9 da titolare nei match contro Livorno, Perugia, Venezia, Crotone, Cosenza, Salernitana, Empoli, Cittadella e Pordenone.

La stagione 2019/2020 per me è andata molto bene - ha dichiarato oggi Ranieri al portale Fiorentina.it -. Il mio esordio in Serie A contro il Genoa nella seconda giornata di campionato, è stata una emozione unica, a seguire altre 5 partite. A gennaio non ero più nei piani di Iachini e sono andato in prestito. Ho scelto l’Ascoli, anche se c’erano altre squadre interessate a me come Pordenone e Perugia. A convincermi è stato il progetto dell’Ascoli: ho valutato tutto col mio procuratore e sono approdato sotto le Cento Torri. Una scelta che si è rivelata azzeccata perché ho trovato compagni fantastici ed è stato tutto bello - ha aggiunto Ranieri -. Quando è ricominciato il campionato, dopo il lockdown, l’inizio non è stato facile, poi ci siamo ripresi da veri uomini e tutto è culminato con una bella salvezza. Ricordi dello spogliatoio viola? Il nostro era un spogliatoio di giovani e persone adulte ed esperte, Caceres e Pezzella mi hanno aiutato tanto sul campo perché giocavamo nello stesso ruolo, mi consigliavano su come affrontare le partite, come comportarsi nei momenti difficili. Ribery è una grandissima persona, molto bravo”.

A Gennaio è arrivato un ascolano come Iachini a Firenze, ti ha aiutato anche lui ad accettare l’offerta dei bianconeri?

“A Iachini non ho chiesto informazioni perché il mio procuratore e Scamacca mi avevano già convinto sulla scelta da fare”.

Proprio Scamacca è stato accostato a vari club di Serie A, tra cui la Fiorentina. Lo vedi pronto e cosa ti ha colpito di lui?

“Sì, è un grandissimo giocatore, può ambire a palcoscenici veramente importanti. Ha mostrato quest’anno di poter affrontare campionati di un certo livello, lo vedo pronto per una squadra che compete per gradi traguardi in A. Mi colpisce il fatto che sia un giocatore veramente completo, non gli manca nulla per poter arrivare in Nazionale”.

Ad Ascoli hai subito un grave infortunio, ma anche grazie al lockdown hai avuto modo di tornare in campo nel finale ed essere utile alla salvezza: che mesi sono stati?

“L’infortunio è arrivato dopo una grandissima partita vinta 3-0 a Livorno. Ho subito il primo infortunio in carriera. All’inizio non pensavo che fosse così serio, poi dagli accertamenti è emerso che si era fratturata la caviglia e avrei dovuto essere fermo due mesi. Ho pensato che la mia stagione fosse finita. Poi col Covid è slittato tutto il campionato e ho ripreso da dove avevo lasciato. Con la Cremonese sono entrato dopo 30 minuti e da lì è ricominciata la risalita personale e a livello di squadra. Vorrei ringraziare tutti i miei compagni, è stato un gruppo spettacolare, non mi aspettavo di trovare un gruppo così. Conoscevo Scamacca, Leali, che ha giocato a Foggia con me, un po’ Gravillon, ma poi con tutti ho instaurato un bellissimo rapporto, si è rivelato un gruppo stupendo ed è anche grazie a questo che abbiamo raggiunto la salvezza”.

C’è stato un momento in cui hai pensato ad un’altra retrocessione dopo quella con il Foggia e qual è l’immagine di questa salvezza?

“Sinceramente sì. Dopo la seconda sconfitta consecutiva contro il Perugia, mi sono venute in mente tante brutte sensazioni, ma con un gruppo così forte speravo andasse diversamente e infatti abbiamo reagito già dalla partita successiva. Mi viene in mente a fine gara dopo la partita col Crotone tutti abbracciati a centrocampo per un pareggio con la seconda in classifica. Ci siamo urlati: “Ce la faremo”, ne eravamo convinti. Ma anche dopo la sconfitta di Venezia le facce arrabbiate a fine gara erano un grandissimo segnale di quanto volevamo raggiungere il traguardo salvezza”.

Il terzo a sinistra nella difesa a tre credi possa essere la posizione in cui ti potrai affermare anche in futuro?

“È un ruolo che mi piace tanto, questa è stata la seconda stagione in quel ruolo, però posso giocare anche in una difesa a due o come ho sempre fatto nelle giovanili anche come terzino sinistro. Ho la fortuna di poter giocare in più ruoli”.

Ti consideri pronto per la Serie A e quali sono le tue ambizioni e i tuoi sogni per il futuro?”

“Ho giocato due anni in B e a livello personale sono andati molto bene, ora col mio procuratore prenderemo la decisione migliore. L’obiettivo è la Serie A con una squadra che mi dia fiducia per poter avere continuità. Voglio migliorare giorno per giorno e raggiungere grandissimi traguardi. Il sogno, come per ogni ragazzo, è di giocare nella Nazionale maggiore".


Luca Ranieri

Luca Ranieri

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Commenti

Giovanni Gennaretti
venerdì 07 agosto 2020

se e te lo debbono proporre di rimanere un altro anno, hai fatto un ragionamento sensato, a mio modo di pensiero, l° perdere un anno in A x fare panchina non ne vale la pena, ll° se deve essere B x giocare con continuità BxB è meglio rimanere da noi, fermo restando di giocare in una squadra fatta x puntare a qualcosa in grande, ottimo ragionamento, hai idee chiarissime, non come tanti altri giovani che hanno fatto un anno da noi poi sono ritornati alla casa madre e sono minimo dai due o tre anni che la A l'hanno vista col binocolo, altri fanno panchina in B, ho detto panchina, Chiarenza, Casata,Felicioli, un altro che stava con noi e ora gioca ad Empoli, un altro attaccante preso dalla Juve che non si sente più, giocatori persi, bravo sei un ragazzo con la testa sulle spalle, poi un nostro vigliacco tutto italiano è che se i giovani non maturano fino a ventotto trentanni, in A non ti fanno giocare, quando in altre nazioni più sei giovane capace più giochi x la forza atletica che puoi mettere a un'età giovane, solite raccomandazioni tutte nostre becere, a trentanni o giù di lì che voglia hai ancora di giocare, uno si risparmia x non farsi male.


Sante Renda
venerdì 07 agosto 2020

Come sarebbe a dire compagni fantastici? Ma non era un gruppo sfasciato che scazzottava di continuo?


Osservatorio nazione
venerdì 07 agosto 2020

Complimenti!!!!!! Per aver dato con le tue ottime!!!! Prestazioni la salvezza !!!!!! Alla squadra che sembrava rassegnata visto che sei ancora Giovanissimo!!!!!!Ti consiglio di Non andare con i grossi club!!!!! Ti bruceranno!!!!! Aspetta!!!! Non avere fretta!!!! Rimani con noi un altro anno!!!! E poi farai la Tua ""ASCESA!!! IN A""e nella NAZIONALE!!!!!!! COME HA FATTO IL NOSTRO ORSOLINI!!!!!!!!!


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