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Ascoli, Villaggi: “Momento di prolungata agonia per Pro Piacenza”

di Redazione Picenotime

venerdì 21 novembre 2014

E' un periodo tutt'altro che positivo per il Pro Piacenza, prossimo avversario della capolista Ascoli Picchio nella 14esima giornata del girone B di Lega Pro. La squadra emiliana di Arnaldo Franzini, partita con 8 punti di penalizzazione, occupa l'ultima posizione in classifica a quota 3 e non vince dallo scorso 28 Settembre, quando superò tra le mura amiche il Pisa per 1-0. Per fare il punto sul club rossonero abbiamo sentito in esclusiva il giornalista Marco Villaggi della "Libertà" di Piacenza.

Due punti nelle ultime 7 partite, che succede al Pro Piacenza?

Purtroppo è un momento di prolungata agonia, nelle ultime uscite abbiamo ottenuto un buon pari interno col Prato, un altro punto a Teramo e tutte sconfitte. La squadra non ha mai demeritato e spesso è stata superata di misura, ma la situazione di classifica ora inizia a farsi davvero preoccupante, anche a causa di una penalizzazione che pesa come un macigno. Paradossalmente la miglior prestazione degli ultimi mesi c'è stata proprio lo scorso weekend a Carrara, con un ottimo primo tempo. Le due espulsioni di Ignico e Rieti ci hanno poi tagliato le gambe ed è finita in tragedia con un netto 4-0 a favore della squadra di Remondina.

E' a rischio la panchina di Franzini?

Assolutamente no, anche se negli ultimi giorni su alcuni siti specializzati è stata ventilata quest'ipotesi. La Società ha prontamente smentito i rumors di esonero, rinnovando la fiducia ad un allenatore che guida il Pro Piacenza da 6 anni, portando la squadra dal campionato Promozione fino alla Lega Pro con un grandissimo lavoro. L'organico ha bisogno di rinforzi ed a Gennaio si dovrà forzatamente tornare sul mercato, allo stato attuale l'obiettivo più plausibile è quello di rientrare in zona playout.

Il vostro attacco è il peggiore del girone B ed in più contro l'Ascoli avrete diverse defezioni.

Sembra piovere sul bagnato, non ci saranno di certo gli squalificati Ignico e Rieti e l'infortunato Castellana, che ha accusato un brutto colpo a Carrara. Out anche gli acciaccati Sanè e Mella, mentre potrebbe tornare disponibile Caboni, nostro capocannoniere (si fa per dire...) con due reti stagionali. Purtroppo questa squadra segna pochissimo, solamente sette gol in 13 partite, un trend completamente diverso rispetto alle ultime stagioni, con il Pro Piacenza capace di salire di categoria grazie soprattutto alla sua abbondante prolificità.

Quali sono i vostri elementi di spicco?

Il faro della squadra è sicuramente Matteassi, che vanta esperienze in Serie A con le maglie di Piacenza e Verona. Ha ormai quasi 36 anni ma riesce ancora a fare la differenza come tornante di destra e all'occorrenza come trequartista, con intelligenza tattica e talento da vendere. Gli altri elementi di spicco sono Torri, ex attaccante dell'Albinoleffe, il mancino Porcino (autore di due reti in questo campionato), gli ex Mantova Schiavini e Bini ed il 23enne Silva, che si sta ben disimpegnando nell'inedito ruolo di difensore centrale.

Che atmosfera ci sarà allo stadio "Garilli"?

Tutt'altro che calda, la squadra ha poco seguito e quasi mai si superano le mille unità sugli spalti. In città ci sono più tifosi del vecchio Piacenza, che ora milita in Serie D, il Pro Piacenza invece rappresenta il quartiere di Besurica e vanta pochi simpatizzanti. Negli anni scorsi i rossoneri giocavano in un piccolo impianto senza gradinate che è stato il teatro della scalata al calcio professionistico. E' davvero un peccato che uno stadio storico come il "Garilli", che vanta 22mila posti e che ha vissuto annate importanti, sia sempre semideserto.

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