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Alfredo Pizi a LatteMiele: “Gruppo industriale interessato da due mesi all'Ascoli. Il ciclo di Pulcinelli è morto”

di Redazione Picenotime

giovedì 21 novembre 2024

Il tifoso dell'Ascoli Alfredo Pizi è intervenuto stasera in diretta alla trasmissione "Occhio alla Prossima" condotta da Eugenio Gaspari sulle frequenze dell'emittente radiofonica LatteMiele

"La situazione non è assolutamente positiva, stiamo analizzando un fallimento che arriva da molto lontano, a partire dai vertici della società. Negli ultimi anni c'è stato un fallimento da tutti i punti di vista: organizzativo, societario, dirigenziale, nella scelta degli uomini e dei calciatori. La nostra rosa è stata costruita male ed il mercato è stato portato avanti in maniera non appropriata da persone non all'altezza. Abbiamo preso scelte dure come tifoseria organizzata, è venuto anche a mancare il rispetto tra le persone, non tenedo conto di un fatto. Sia i tifosi che erano presenti allo stadio e sia quelli che erano fuori, tutti avevano le stesse sensazioni, ovvero essere una tifoseria abbandonata, tradita da una società non all'altezza. Non si vedono spiragli o una fiammella da cui ripartire. Allo stadio si notano demotivazione, rabbia e confusione per tutto quello che stiamo affrontando. Fiducia nell'operato della società non c'è più in nessuno di noi. In un modo o nell'altro dobbiamo raggiungere comunque gli obiettivi, non possiamo retrocedere in Serie D dopo una retrocessione indegna dalla B alla C. La tifoseria ascolana è andata in massa a Pesaro, siamo stati in 600, tanti bambini a cantare, c'erano le famiglie, i gruppi organizzati, abbiamo incitato la squadra fino al minuto 85 tralasciando tutte le negatività. Il nostro è un popolo orgoglioso che sta già reagendo, ora deve esserci una reazione altrove. Noi pensiamo che il ciclo Pulcinelli sia finito, speriamo che ci sia anche una reazione sul campo da parte dei giocatori per risollevarci in classifica. A Pesaro abbiamo parlato alla gente in faccia, dicendo che la nostra storia non sopperisce al campo. Possiamo essere sempre in tanti in trasferta, questo non basta però per vincere i campionati, serve ben altro. Non vinciamo da oltre due mesi, tempo fa abbiamo fatto un confronto con la squadra, abbiamo una certa esperienza di spogliatoio dopo tanti anni come tifoseria organizzata. Ci ha colpito in negativo come in mezzora di confronto nessun giocatore abbia chiesto scusa o abbia fatto un passo in avanti per metterci la faccia davanti ai più giovani. Questo non è un fattore positivo, non ci sono evidentemente leader in questa squadra. 

Come abbiamo sempre fatto noi invece ci mettiamo la faccia per informare la tifoseria e la gente, senza fare il tifo per nessuno. Non siamo abituati a distorcere la verità, in passato è successo che qualche giornalista abbia scritto, ad esempio, che i conti della società fossero ok quando invece c'erano buchi grandi come pozzi. Bisogna saper andare oltre la partita del weekend, occorre saper guardare avanti per trovare la soluzione migliore per il futuro dell'Ascoli, come abbiamo fatto la scorsa estate con le assemblee pubbliche in cui abbiamo informato tutti. Siamo qui stasera a dire che c'è un interessamento concreto, da ormai due mesi, da parte di un gruppo industriale per acquisire l'Ascoli Calcio. Non sappiamo i nomi e non vogliamo entrare troppo nei meriti perchè non è di nostra competenza, ma la situazione è abbastanza avviata, c'è stata una due diligence e presto potrebbe concretizzarsi un'offerta formale. Ribadisco che noi non facciamo il tifo per nessuno, che siano industriali ascolani o non, noi il tifo lo facciamo allo stadio. Per le persone che si avvicineranno all'Ascoli parleranno esclusivamente i fatti, contano solo quelli. Non vogliamo creare aspettative ma allo stesso tempo speriamo di accendere una speranza per i tanti tifosi che si sentono spaesati, senza una proiezione futura, senza un qualcosa a cui potersi aggrappare. Vogliamo dire con forza che l'Ascoli, anche per la sua storia, non è stata abbandonata, non è vero che non interessa nessuno. Gli interessamenti, come successo nella scorsa estate, ci sono stati e sono reali. Purtroppo dell'Ascoli al momento è rimasta la storia creata da Costantino Rozzi e poco più. Il ciclo Pulcinelli è ormai morto, dopo il tradimento della retrocessione dello scorso Maggio ce n'è stato un altro nel non cambiare le persone in società. Vogliamo dirigenti competenti, lo pretendiamo. E' un qualcosa che purtroppo ad Ascoli, da tempo, non accade. Ci vediamo tutti in Curva Nord, il luogo giusto dove confrontarci e parlare tra noi, soprattutto in questo momento complicato. Noi continueremo a sostenere la squadra e la maglia ed a contestare questa società. L'Ascoli Calcio non muore mai!". 


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© Riproduzione riservata

Commenti

Sandro
giovedì 21 novembre 2024

Pulcinelli game over


Marco
giovedì 21 novembre 2024

Speriamo sia interessamento concreto, il cambio di società è l'unica, soluzione a questo incubo.


alessandro
giovedì 21 novembre 2024

Bene così, bisogna voltare pagine e anche velocemente, non se ne può più


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