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Mandorlini: “L'Ascoli non merita la Serie C, serve un motore nuovo. Mi piacerebbe tornare da allenatore”

di Redazione Picenotime

mercoledì 21 maggio 2025

Andrea Mandorlini ha vestito da calciatore la maglia dell'Ascoli dal 1981 al 1984. Sono state 90 le sue presenze ufficiali (73 in Serie A e 17 in Coppa Italia) impreziosite da 6 reti, sempre con Carlo Mazzone alla guida tecnica. Abbiamo contattato telefonicamente il 64enne tecnico nato a Ravenna pronto a rimettersi in gioco dopo l'ultima esperienza professionale in Romania con il Cluj.

"Ho seguito tanto l'Ascoli nel corso dell'ultima stagione ed ero molto dispiaciuto perchè le cose non andavano bene. Conosco la piazza e so quanto possa dare quell'ambiente quando è positivo, invece negli ultimi tempi si sono create troppe dinamiche negative. Quando cambi poi tanti allenatori paghi sempre dazio, sia nel breve che nel medio-lungo periodo. Sulla carta, guardando la rosa e determinati giocatori, il Picchio non doveva patire così tanto per tutta la stagione. Alla fine è stato importante mantenere la categoria, ad un certo punto il rischio retrocessione si era fatto concreto. Il calcio, comunque, è fatto anche di queste situazioni. Ho notato, da fuori, un forte scollamento tra la proprietà e la tifoseria. Il pubblico ad Ascoli, non è una frase fatta, è da sempre l'uomo in più. Se non lavori in quel senso lì poi le cose non girano. Ora bisogna avere la forza di ripartire e di riprogrammare. Serve un motore nuovo, a prescindere da chi sarà la proprietà - ci ha detto Mandorlini -. Ho avuto dei contatti, anche di recente, per capire se ci fossero le possibilità per venire ad Ascoli ma poi sono state fatte altre scelte. Mi piacerebbe un giorno tornare da allenatore, sarebbe un sogno dopo i momenti belli che ho trascorso da calciatore. Ho giocato lì ai tempi di Rozzi e Mazzone ed è stato qualcosa di straordinario. Il Presidentissimo era alla guida del club da tanti anni, si sapeva muovere, ci teneva, con la sua famiglia abitava in città ed era coinvolto in ogni situazione. L'Ascoli ha bisogno di essere protagonista, non merita la Serie C e non c'entra nulla con questa categoria". 

Il discorso è stato poi allargato al girone B del campionato di Serie C: "Un torneo particolare, con il Pescara in vetta per tante settimane e che ora sta volando nei playoff, poi è stata la volta della Ternana che però poi ha dovuto affrontare delle incongruenze. Alla fine la vittoria della Virtus Entella è stata meritata, anche tranquilla per come si sono sviluppate le ultime giornate. Al di là dell'aspetto tecnico, parte sempre tutto da una società solida, forte e coerente nelle scelte. Poi invece ci sono state le delusioni, come ad esempio la Spal. Un'altra squadra blasonata, che fino a poco tempo fa era in Serie A, con un pubblico caldo ed appassionato come ad Ascoli, che è stata costretta alla salvezza in extremis ai playout. Anche il Perugia ha stentato a lungo. Queste società devono ripartire dal loro ambiente per tornare nei palcoscenici che meritano". 



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Andrea Mandorlini

Andrea Mandorlini

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Commenti

obiettività
mercoledì 21 maggio 2025

Come diceva il buon Sor Carletto: "Magaraaaa!"


alessandro
mercoledì 21 maggio 2025

Sarebbe bello rivederti in Ascoli mister, ma qua non cambiato solo il motore, serve proprio una macchina nuova e anche subito!


sandrone
mercoledì 21 maggio 2025

Mitico Mandorlini, ottimo calciatore e bravo allenatore, torna in bianconero!


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