Pisa-Ascoli, Binda: “Grandi piazze a confronto, prevedo un pari”
di Redazione Picenotime
giovedì 26 febbraio 2015
La gara tra Pisa e Ascoli Picchio, valida come anticipo serale del 27° turno del girone B di Lega Pro, attira l'attenzione di tutti gli addetti ai lavori, sia per il blasone delle due squadre che per i risvolti nelle parti alte della classifica. Abbiamo sentito in esclusiva il noto giornalista sportivo Nicola Binda, caporedattore della Gazzetta dello Sport e grande conoscitore del calcio italiano dalla Serie A alla Lega Pro, per analizzare meglio un match che avrà molti fari puntati addosso.
Nicola, consideri questo big-match più importante per il Pisa?
La squadra di Braglia deve vincere, non ha alternative, è senza ombra di dubbio una sfida decisiva per i toscani, anche in ottica del recupero con la Reggiana. Potenzialmente, vincendo contro bianconeri e emiliani, i nerazzurri possono agguantare il Picchio in testa alla classifica e rimettersi totalmente in gioco per la promozione diretta, ma certamente dovranno affrontare due sfide difficilissime. Una contro la Reggiana, a mio avviso la squadra che esprime il miglior calcio del girone, e l'altra contro chi è capolista con merito da ormai 4 mesi. Dopo questi scontri diretti capiremo davvero il destino del Pisa.
Ti stupisce che il Pisa non abbia preso il largo in vetta alla classifica come in molti pronosticavano ad inizio stagione?
Mi aspettavo sicuramente di più, anche perchè il Pisa può vantare un allenatore come Braglia che considero il migliore del girone e uno dei più preparati ed esperti dell'intera Lega Pro. Forse hanno sofferto un po' le pressioni e le aspettative della piazza dopo il mancato ripescaggio in Serie B, non è mai stata trovata una vera continuità di rendimento, con diversi cambi di modulo e tante alternanze di giocatori. Nonostante tutto sono ancora agganciati al treno, ma con Ascoli prima e Reggiana poi non possono permettersi di sbagliare.
Consideri ora l'Ascoli la favorita per la vittoria finale del campionato?
Direi proprio di sì. L'Ascoli ha rispettato le attese, è una certezza e può vantare una rosa a mio avviso più pronta e ricca di quella del Pisa. L'arrivo di Grassi e di altri buoni giocatori a Gennaio ha permesso di migliorare un organico che potrebbe rappresentare una base solida da cui ripartire per un eventuale campionato in B nel 2015/2016. Reggiana, Pisa, L'Aquila e ultimamente Teramo hanno provato a più riprese ad insidiarne il primato, ma la squadra di Petrone ha sempre risposto a tutti gli attacchi negando con personalità il sorpasso alle concorrenti dirette. L'allenatore bianconero ha ampia scelta soprattutto nel reparto offensivo, sia nel ruolo di prima punta che per i trequartisti, tutti elementi di qualità per la categoria.
Seguirai la partita dal vivo all'Arena Garibaldi?
Avrei voluto farlo, è una sfida che mi affascina, ma impegni di lavoro mi porteranno al Dall'Ara per la gara di Serie B tra Bologna e Vicenza. Sicuramente non sarà una partita noiosa, soprattutto per la splendida cornice di pubblico che si verrà a creare, si affrontano due squadre che hanno un passato importante e che per blasone e seguito meriterebbero di militare entrambe nella serie superiore. Se dovessi sbilanciarmi in un pronostico direi pareggio.
Che idea ti sei fatto in generale del girone B?
La Lega Pro quest'anno è molto interessante e variegata. Nel girone A c'è una lotta serrata al vertice tra squadre importanti come Novara, Alessandria e Pavia, nel girone C invece pesa molto il contesto ambientale con club di valore che rappresentano città in cui batte forte il cuore calcistico. Il girone B è quello in cui regna più equilibrio, sia in testa che in coda, con risultati a sorpresa e squadre attrezzate per far bene anche in fondo alla classifica. Dopo i recuperi delle gare rinviate per neve avremo una situazione ancora più chiara, di certo nel raggruppamento centrale bisogna sempre tenere la guardia alta e finora la continuità di rendimento dell'Ascoli ha premiato.
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nicola binda - gazzetta dello sport
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