Lecce, Baroni: “Ascoli e Cittadella faranno bene in questa B. Di Mariano e Strefezza? Ideali per mio calcio”
di Redazione Picenotime
venerdì 08 ottobre 2021
L'allenatore del Lecce Marco Baroni ha parlato attraverso le pagine della "Gazzetta dello Sport" ad otto giorni dal match con l'Ascoli in programma allo stadio "Del Duca" per l'ottava giornata del campionato di Serie B.
"Per investimenti e organici costruiti, Benevento, Brescia, Monza, Frosinone e Crotone sono le più autorevoli candidate per i primi due posti. In più sarà difficile buttar giù il Pisa e faranno bene pure Cittadella e Ascoli. E’ una serie A2, peraltro con proprietà straniere molto ambiziose. Anche il Lecce ha un progetto prestigioso, però deve continuare a fare corsa su se stesso - ha dichiarato Baroni, reduce da 4 vittorie consecutive -. Se ho avuto paura dell'esonero dopo 2 punti nelle prime tre partite? No, la squadra è sempre stata viva. Abbiamo sbagliato solo il secondo tempo a Cremona. Sono orgoglioso di contribuire al programma del Lecce. Tornato nel Salento, mi sento coinvolto nell’identità territoriale che il presidente Sticchi Damiani e il direttore tecnico Corvino spesso mettono in evidenza. Qui ci sono strutture, professionalità, dedizione e la società è un modello. Hjulmand? Ha prospettive straordinarie. Lo vedo come un centrocampista moderno, per questo lo avevo inizialmente schierato come mezz’ala. Poi l’ho riportato a casa sua: da play è fondamentale. Nel vivaio Corvino ha creato basi importanti; tra tutti segnalo Vulturar, Gonzalez e Lemmens - ha aggiunto l'allenatore giallorosso -. Gabriel, Lucioni e Coda? Sono punti di riferimento per tutti. Di Mariano e Strefezza? Diventeranno gli esterni ideali per il mio calcio. Si sono calati nel progetto tattico, supportano Coda e aiutano nell’interdizione. Attacco? Troviamo il gol con facilità e cominciamo a registrare progressi nella fase difensiva. Il primo obiettivo da raggiungere è l’equilibrio. Ho provato soddisfazione per la prima rete di Di Mariano a Crotone: azione da eterno a esterno con chiusura della porta. Il lavoro paga sempre. Con tanti cambiamenti, abbiamo avuto bisogno di conoscerci sul campo. Corvino mi ha dato indicazioni di base: 4 difensori, 2 esterni e una punta centrale. Così è nato il 4-3-3 che può evolversi in 4-2-3-1”.
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Commenti
fedeascoli
venerdì 08 ottobre 2021
Con due esterni come Strefezza e di Mariano non so proprio come faremo per fermarli Ci vorrà un miracolo del grande Costantino dal cielo
Nostalgico
sabato 09 ottobre 2021
I nomi sono sicuramente di prima fascia ..... ma se giochi con cattiveria (agonistica), voglia di vincere e senza mollare su nessun pallone non serve nessun miracolo ..... se, al contrario, gli fai stoppare la palla, li lasci girare, li guardi ........ non parlo più. Sempre Forza Picchio
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