Verona, Baroni: “Non abbiamo avuto modo di vedere l'Ascoli ma non ci interessa. Giocheremo come fosse campionato”
di Redazione Picenotime
venerdì 11 agosto 2023
L'allenatore del Verona Marco Baroni ha presentato in conferenza stampa il match contro l'Ascoli in programma domani alle ore 21 allo stadio "Bentegodi" per i 32esimi di finale di Coppa Italia.
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"L'Ascoli? Non abbiamo avuto modo di vederli, ma non ci interessa. La cosa certa è che portiamo rispetto alla squadra di Viali. L’anno scorso hanno fatto molto bene e per noi sarà una prova che ci metterà nelle condizioni di preparare al meglio il campionato. Dobbiamo giocarla come fosse la prima giornata. Folorunsho? Non l’ho sentito, anche perché il mercato lo segue il direttore. Potrebbe essere un’alternativa. Cerchiamo giocatori con stimoli, con voglia e determinati. Lui può fare al caso nostro - ha dichiarato Baroni -. A Verona ho trovato un gruppo che mi ha subito dimostrato grande disponibilità, ma sappiamo che c’è da lavorare e questo non ci spaventa. Nelle ultime uscite ho visto cose buone ed interessanti, altre invece su cui c’è da lavorare. La partita di domani mi permetterà di fare qualche verifica e di inserire qualche giovane. Bonazzoli? Ieri ha già fatto dei test, ma prima di arrivare da noi lavorava a parte. Ha grande voglia e motivazione, ha talento e credo che qui possa trovare una possibilità importante. Non se la deve far scappare. Se mi aspettavo la rosa già quasi completa? Ogni allenatore vorrebbe lavorare da subito al completo, ma ci sono abituato. La sessione di mercato è lunga, c’è da aspettare, lavorando al tempo stesso. Il direttore è attentissimo e sappiamo tutti cosa serve. Lazovic? Sta recuperando molto bene e non ci sarà anche per le prime due partite di campionato. È un professionista straordinario e se ci sarà modo di anticipare il recupero, lo farà. Duda? Ha lavorato per la prima settimana con noi, sta svolgendo tutto il lavoro e lo ritengo quindi disponibile per la prima partita di campionato. Modulo? L’assetto variabile non mi fa impazzire. Non si può cambiare continuamente. Non ho voluto forzare la difesa a quattro perché mancano alcuni elementi. Il giocatore per me è sempre al centro del progetto. Abbiamo quindi riportato la squadra com’è costruita al momento, per giocare a tre. Abbiamo le idee chiare su cosa proporre alla squadra. Cissè? Ha la nostra stima e gli va consentito di sbagliare. Dawidowicz ha già giocato in mezzo al campo e la scelta al momento è stata prima condivisa con il ragazzo. Henry? Apprezzo e ammiro il ragazzo, ma c’è un tempo da rispettare per l’infortunio che ha subito. Dopo la sosta può rientrare, un ragazzo che ha sofferto ma ha tanta voglia di tornare in gruppo. Gunter? Ci ho parlato proprio oggi, sta lavorando da professionista poi vedremo quali situazioni il mercato offrirà. Il ritorno al "Bentegodi" da allenatore del Verona? Questo lavoro ti regala sempre emozioni. Ho grande voglia, attenzione al lavoro e motivazioni. Sarà emozionante per me il ritorno in uno stadio che conosco".
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