Benevento, Cannavaro: “Gruppo con morale basso ma rosa ha qualità. Ho parlato con Inzaghi”

Conferenza stampa di presentazione di Fabio Cannavaro nel pomeriggio odierno presso Palazzo Paolo V di Benevento. Il 49enne nuovo allenatore giallorosso esordirà in panchina Domenica 2 Ottobre alle ore 16:15 nel match interno contro l'Ascoli valevole per la settima giornata del campionato di Serie B. Presenti anche il presidente Oreste Vigorito, il direttore sportivo Pasquale Foggia ed il sindaco Clemente Mastella.

"Alleno già dal 2015 e sono stato all'estero per diversi anni, girando nella parte asiatica del mondo. Era però arrivato il momento di tornare a casa. Dal primo momento in cui ho iniziato a parlare con Pasquale Foggia, grazie a mio fratello Paolo che ha fatto in primis da tramite, ho apprezzato in lui sincerità, competenza e professionalità. Questo progetto mi è piaciuto subito e ci credo molto. Ringrazio la società per avermi accontentato in toto con il mio staff composto da mio fratello Paolo, Troise, Cotugno e Garcia. Alle spalle abbiamo un presidente che fa lavorare con tranquillità, è un aspetto fondamentale che fa la differenza. So che la sfida non sarà semplice, la Serie B di quest'anno è di livello e ci sono tante realtà che puntano al salto di categoria. Tengo per me il nostro obiettivo, lasciamo parlare gli altri. Ho sentito Caserta e gli ho fatto un grosso in bocca al lup sperando che possa trovare presto una nuova squadra. Spero un giorno di farmi apprezzare più da allenatore che da ex calciatore. Stamattina ho parlato con Filippo Inzaghi che mi ha detto cose bellissime di questa piazza anche perchè la sua esperienza qui è stata fantastica. Eguagliarlo non sarà facile ma lavoreremo - ha dichiarato Cannavaro -. Secondo peggior attacco della Serie B? Alcuni giocatori devono ritrovare la forma, davanti abbiamo elementi ancora in ritardo. Ho viste tutte le partite del Benevento, l'obiettivo primario è recuperarli tutti fisicamente. Al gol si arriva attraverso la qualità del gioco e un'idea più propositiva. In area non possiamo arrivare solamente con due calciatori. Ho trovato un gruppo con il morale basso e occorre lavorare anche su questo aspetto. Spero che ciò che voglio trasmettere ai giocatori possa essere assorbito nel più breve tempo possibile, lavorare con gente che è qui da tempo per me sarà un aiuto. Il mio modo di guardare e il calcio è cambiato già durante la mia esperienza da calciatore e giocare in Spagna mi ha cambiato tantissimo. All'estero si vive tutto con maggiore allegria. Il calcio è un gioco, in fondo i ragazzi giocano a calcio. E' un lavoro, certo. Con responsabilità importanti ed un pubblico a cui dare conto. La gente vuole vedere scaltrezza, voglia di vincere il contrasto. Ora tocca a noi trascinare i tifosi. Vedere uno stadio vuoto non è bello e non aiuta. Sta a noi riportare tutti dalla nostra parte. La Serie B? Ci sono squadre importanti che sono partite già forte. Sono convinto che la nostra rosa abbia delle qualità, possiamo far bene recuperando soprattutto quei calciatori che non sono ancora al top della condizione".

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