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Ascoli: alla scoperta del Cosenza di Guarascio, Roselli e Arrighini

di Redazione Picenotime

mercoledì 22 luglio 2015

Sarà il Cosenza l'avversario dell'Ascoli Picchio nel primo turno della Tim Cup 2015/2016 nella serata di Domenica 2 Agosto. Allo stadio "Del Duca" scenderà quindi in campo la squadra calabrese di mister Roselli, reduce dal decimo posto nell'ultimo girone C di Lega Pro con un totale di 44 punti (figli di 9 vittorie, 17 pareggi e 12 sconfitte) e dal prestigioso successo nella Coppa Italia di Lega Pro (battuto il Como 4-1 all'andata al "Sinigaglia" e 1-0 al ritorno al "San Vito"). Per conoscere meglio le caratteristiche e le ambizioni della squadra rossoblù abbiamo contattato in esclusiva la redazione sportiva di Teleuropa Network, emittente televisiva calabrese.

Il vostro inizio di stagione è stato segnato purtroppo dalla prematura scomparsa di Gigi Marulla.

Praticamente il nostro ritiro inizia oggi. I ragazzi sono saliti a Lorica, sulla Sila, Lunedì 20 Maggio, ma subito ieri sono tornati in blocco in città per partecipare ai funerali dell'indimenticabile bomber Gigi Marulla che si sono tenuti alla Chiesa della Madonna di Loreto di Cosenza. Alle esequie hanno partecipato oltre 3mila persone, è una perdita che ci ha toccato particolarmente, anche perchè Kevin Marulla, figlio di Gigi, è il team manager della squadra. Più volte poi nel corso dell'anno i ragazzi si sono allenati nel Centro Sportivo di proprietà proprio di Marulla, il calcio cosentino ha perso troppo presto una delle sue figure mitiche, il sindaco ha già dichiarato di volergli intitolare lo stadio "San Vito".

Fiducia piena in mister Roselli e nell'ossatura della squadra 2014/2015?

Si riparte da quanto di buono fatto nella seconda parte della scorsa stagione. Mister Roselli, subentrato a Cappellacci a fine Ottobre, ha ottenuto una salvezza tranquilla ed in più ha saputo conquistare la Coppa Italia Lega Pro. I ragazzi inizieranno praticamente a lavorare oggi, con una leggera sgambata pomeridiana contro una rappresentativa silana. Dei pilastri della scorsa annata è partito solo il portiere Ravaglia, finito alla Cremonese dopo un'offerta irrinunciabile. Se ne è andato anche il fantasista Calderini, nonostante le 9 reti messe a segno in rossoblù. Pienamente confermati elementi importanti come Tedeschi (che ha appena rinnovato fino al 2017), Criaco, Corsi, Caccetta e Arrigoni, inoltre ci sono diverse facce nuove. Da bomber Arrighini, in cerca di riscatto dopo la parentesi poco fortunata a Pisa, passando per il possente attaccante La Mantia, lo scorso anno a San Marino. Dall'Udinese, poi, abbiamo appena prelevato l'attaccante bulgaro classe 1996 Vutov, di cui si dice un gran bene. Dal Genoa, inoltre, sono arrivati in prestito l'attaccante esterno Ventre ed il talentuoso difensore centrale Soprano, dal Palermo invece è stato ingaggiato il centrocampista Fiordilino.

Possiamo già abbozzare un undici per la sfida del "Del Duca"?

Ovviamente è molto presto, ma basandoci sulle indicazioni della scorsa stagione si può dire che mister Roselli prediliga il modulo 4-4-2, con il 4-3-3 in seconda battuta. In porta potrebbe esserci Perina, con una difesa a quattro composta da destra a sinistra da Corsi, Tedeschi, Pinna e Ciancio, a centrocampo inamovibili in mezzo Arrigoni e Caccetta, con Criaco a destra e Statella a sinistra. In avanti spazio ad Arrighini e La Mantia.

Obiettivi per la prossima stagione?

Si punta a fare meglio del decimo posto dello scorso campionato, senza troppi voli pindarici. Il Cosenza è una società solida e sana, con il presidente Guarascio che ha preso il comando del club rossoblù nel 2011 ottenendo grandi risultati. Vittoria nei playoff di Serie D nel 2012 senza però ripescaggio, sconfitta nella terza fase dei playoff di Serie D nel 2013 con ripescaggio nella serie superiore a completamento organici, quarto posto nel girone B di Lega Pro Seconda Divisione nel 2014 e decimo posto in Lega Pro nel 2015. C'è molto entusiasmo in città e potenzialmente il San Vito potrebbe ospitare oltre 10mila tifosi nelle sfide di cartello. Ci fa molto onore il fatto di non essere mai stati minimamente coinvolti nei tanti scandali che stanno travolgendo club di Serie B, Lega Pro e Serie D. Siamo molto fieri del nostro ds Meluso, ex calciatore cosentino tra l'altro, che era entrato nel mirino del ds de L'Aquila Di Nicola. In un'intercettazione, infatti, emerge come parlando con Nucifora, dopo l'arrivo di Roselli in panchina, millantasse il fatto di poter offrire all'ex dirigente della Torres la poltrona di direttore sportivo del Cosenza proprio al posto del nostro Meluso, che evidentemente considerava un ostacolo ai suoi affari tutt'altro che leciti... 

Tim Cup 2015/2016, Ascoli al primo turno con il Cosenza

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