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Savona-Teramo, testimoniano Mignini e Testa. Nuova pausa del processo

di Redazione Picenotime

mercoledì 12 agosto 2015

Subito un colpo di scena nel processo sportivo di primo grado sulla presunta combine del match Savona-Teramo (club che devono rispondere di responsabilità diretta) iniziato stamane a Roma nella sala convegni dell'NH Vittorio Veneto Hotel. Chiamati in giudizio inoltre i tesserati Luciano Campitelli (presidente Teramo), Aldo Dellepiane (presidente Savona), Marco Barghigiani (ex collaboratore Savona), Ninni Corda (ex tecnico Barletta e Savona), Marcello Di Giuseppe (ds Teramo) Ercole Di Nicola (ex ds l' Aquila), Davide Matteini (calciatore Luparense San Paolo), Giuliano Pesce (dirigente), Marco Cabeccia (ex Savona) Enrico Ceniccola (ex collaboratore Savona), Fabio Di Lauro (allenatore). Tra i club che dovranno di rispondere di responsabilità oggettiva figurano Luparense San Paolo Fc, Barletta e L'Aquila.

Eduardo Chiacchio, avvocato del presidente del Teramo Luciano Campitelli, ha chiesto ufficialmente al consiglio giudicante la non ammissione dell'Ascoli al processo: "Il Teramo Calcio ha denunciato un'indagine della partita Santarcangelo-Ascoli che vede coinvolti due calciatori ex Ascoli. L'Ascoli potrebbe finire sotto processo per questa storia e il Teramo potrebbe non costituirsi. Chiedo la non ammissione dell'Ascoli e chiedo la sospensione del processo, visto che il Teramo non potra' costituirsi quando ci sara' l'eventuale processo per la gara Santarcangelo-Ascoli".

Pronta la replica dell'avvocato dell'Ascoli Picchio Mattia Grassani: "Non sapevo della denuncia del Teramo... Ci dobbiamo attenere al processo e non pensare a quello che probabilmente non sarà... Ascoli e Gubbio hanno un interesse diretto a partecipare a questo processo".

Lo schema difensivo però dell'avvocato del Teramo viene subito smontato dalla Procura Federale che ammette al dibattimento le quattro società che hanno presentato richiesta tra cui appunto l'Ascoli Picchio. I lavori sono stati di nuovo interrotti attorno a mezzogiorno 
per decidere sull'ammissione dei testi presentata da Campitelli e altri soggetti coinvolti tra i quali Cabeccia e Pesce e sulla richiesta di sospensione del processo avanzata dal legale di Di Nicola dopo il mancato stralcio della posizione del suo assistito. La Corte ha ammesso al procedimento come terze parti  anche le società Forlì, Ascoli Picchio, San Marino e Gubbio, rigettando altresì, dopo lunga Camera di Consiglio, le richieste di stralcio presentate da Di Nicola, Di Lauro e dalla società L'Aquila, "riservando all'esito del dibattimento - si legge nella ordinanza della Corte - la valutazione in merito all'utilizzabilità delle dichiarazioni rese dal deferito Ninni Corda alla Procura Federale in data 30 Luglio 2015".

Alla ripresa del dibattimento il presidente del TFN Sergio Artico ammette due testi a favore del Teramo, che vengono indicati dagli avvocati del club biancorosso nelle persone dei dirigenti Fabio Mignini e Pasqualino Testa. Entrambi ricostruiscono quanto accaduto prima e dopo la gara del 2 Maggio sottolineando il fatto che Campitelli è stato sempre insieme a loro. Si punta a dimostrare come non ci sia stato il tempo materiale per il presidente di incontrare i dirigenti del Savona, contrariamente a quanto dichiarato nelle settimane scorse da Marco Barghigiani ed Enrico Ceniccola. Il difensore del Teramo e del presidente Luciano Campitell, Eduardo Chiacchio, si è detto soddisfatto della deposizione dei due dirigenti biancorossi, anche se sono apparse alcune contraddizioni nelle due versioni. Nuova pausa dei lavori, si riprenderà alle ore 16:30. Un pomeriggio lunghissimo e caldissimo... 

Dopo una dettagliata e durissima arringa del procuratore aggiunto Gioacchino Tornatore arrivano le pesante richieste della Procura Federale. Clicca qui per conoscerle!  

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grassani, bellini e celani in prima fila a roma

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