Ascoli Calcio, in arrivo un Lecco in netta difficoltà. Strappo totale tra il patron Di Nunno e la squadra

Momento difficilissimo per il Lecco prossimo avversario dell'Ascoli nella gara in programma Domenica 17 Marzo alle ore 16:15 allo stadio "Del Duca" per la trentesima giornata del campionato di Serie B. I lombardi occupano l'ultima posizione in classifica con 21 punti frutto di 5 vittorie, 6 pareggi e ben 18 sconfitte, con 27 gol fatti (peggior attacco della cadetteria) e 54 subiti (peggior difesa). Nel girone di ritorno i blucelesti hanno conquistato solamente un punto in 10 partite (lo 0-0 di Terni del 24 Febbraio) ed a poco è servito il cambio in panchina con Alfredo Aglietti che ha preso il posto di Emiliano Bonazzoli inanellando 4 ko in cinque incontri (l'ultimo in casa per 1-0 contro il Palermo).

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Giornata nera ieri per i colori a causa delle dichiarazioni del patron Paolo Leonardo Di Nunno, messo nel mirino anche dall’Associazione Italiana Calciatori dopo le accuse legate alle possibili combine rivolte al gruppo squadra. L'AIC è pronta a sostenere con ogni mezzo una battaglia legale che potrebbe ledere economicamente l’amministratore delegato del Lecco qualora mister Alfredo Aglietti ed i giocatori decidessero di fare il passo in avanti sulla base della diffamazione a mezzo stampa. Intanto la Procura Federale è prossima all’apertura di un fascicolo sulle dichiarazioni rilasciate nella serata di Domenica 10 Marzo sul tema del calcioscommesse e convocherà lo stesso Di Nunno a deporre.

Queste le dichiarazioni del patron dei lombardi al microfono di "Ilovepalermocalcio.com" dopo la gara interna persa 1-0 contro i rosanero di Eugenio Corini: "Il risultato è ingiusto, abbiamo preso un gol con un tiro. Mi aspettavo un gran Palermo, ma i rosanero non hanno dominato. La reazione della mia squadra c’è stata, ma senza fare gol siamo destinati a retrocedere. I nostri avversari hanno sfoggiato anche un grande portiere, i nostri sono da Serie D, Del risultato mi interessa poco perché ormai siamo condannati a retrocedere. Piuttosto mi preoccupa altro. Ancora oggi nel calcio si vendono e si truccano le partite, ho paura di movimenti strani da parte dei nostri tesserati. Spero che mettano il telefono sotto controllo a tutti". 

Lo stesso Di Nunno ha poi rincarato la dose a "Radio Capital: "Salvezza? Non ci credo più. A fine anno deciderò se lasciare o meno Lecco. Ciò che ho detto, accusando i giocatori, è avvenuto in un momento di rabbia; per le scommesse bisogna chiamare i cinesi, loro hanno più soldi degli italiani. Aglietti? Può essere arrabbiato quanto vuole ma a me non interessa, se andasse via mi farebbe un favore". 

Ecco il comunicato ufficiale pubblicato sul sito dell'Associazione Italiana Calciatori: “I Calciatori e i Tecnici tesserati per la società Calcio Lecco 1912 Srl esprimono il proprio sconcerto per le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Paolo Leonardo Di Nunno dopo la partita disputata nella giornata di ieri. Le sue affermazioni, riguardanti un presunto coinvolgimento dei tesserati in condotte illecite, sono semplicemente diffamatorie. Nessuno deve o dovrà mai mettere in dubbio il nostro impegno sul campo, la nostra lealtà e la nostra trasparenza. Respingiamo dunque fermamente le illazioni del Presidente, lesive della nostra reputazione, parole che gettano discredito sul lavoro svolto da ogni singolo membro della squadra e sull’immagine del nostro club nel suo complesso. Il nostro gruppo è unito e determinato per continuare, con il massimo impegno, a inseguire una salvezza che a molti sembra impossibile e per difendere l'onore della nostra squadra, della nostra città e dei nostri tifosi, certi di poter sempre onorare sul campo la maglia che indossiamo fino all’ultimo minuto”.

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