Ascoli Calcio, Guiebre: “Non sento più dolore all’adduttore, ora posso dare il mio contributo al 100%. Il Forlì non va sottovaluto”

Il 28enne esterno sinistro dell'Ascoli Abdoul Razack Guiebre ha parlato in conferenza stampa al Picchio Village in vista del match con il Forlì in programma Lunedì 8 Dicembre alle ore 14:30 allo stadio "Del Duca" per la diciassettesima giornata del girone B di Serie C. Finora sono state 10 le sue presenze in campionato (7 da titolare) per complessivi 660 minuti in campo recuperi esclusi.

“Siamo stati bravi a riprenderla a Pesaro dopo il gol subito, nella ripresa abbiamo tirato fuori qualcosa in più e chi è entrato ci ha dato una grossa mano. Abbiamo sbagliato qualche uscita e siamo stati poco precisi nei passaggi, soprattutto nel primo tempo. In campi così piccoli non è mai facile proporre il nostro gioco, in particolare modo contro squadre strette e compatte. Ci prendiamo il punto fuori casa e pensiamo alla prossima. Non sono proprio un terzino da difesa a 4, il mio è un ruolo nuovo, che rivesto da cinque mesi. Mi spingo in avanti, ho più responsabilità a livello di gioco, devo sfruttare le mie qualità anche in posizioni diverse. Sto lavorando per entrare bene nell’ingranaggio e per aiutare la squadra a portare a casa i risultati. A livello personale, se ci basiamo su quanti assist e gol ho realizzato, non è il massimo, ma quando entro in campo do tutto, poi il resto viene da sé. Fino ad ora non penso di essere mai stato messo sotto o in difficoltà da qualcuno, poi c’è sempre da migliorare. Ho avuto un infortunio all’adduttore a fine maggio che non è stato curato bene, mi sono portato dietro questa cicatrice che mi ha condizionato tanto. Ora, grazie al supporto del preparatore Vincenzo (ndr Paradisi), mi sono ripreso completamente e non sento più dolore, posso dare il mio contributo al 100%. Sono di Forlì, è casa mia, li vive la mia famiglia, ho militato da loro da ragazzo. Sono una buona squadra, non va sottovalutata anche se vengono da un punto nelle ultime 4 gare. Non dovremo aver paura e pensare solamente a fare la nostra partita, puntando a vincere. Sono un ex anche del Rimini dove ho iniziato a giocare da professionista, mi dispiace per come siano andate ancora una volta a finire male le cose per loro. Spero che escano prima possibile da questa situazione come hanno sempre fatto. Sono amico di Varela dell’Arezzo, ci conosciamo da diversi anni, sta facendo un buon campionato anche se non gioca sempre titolare, gli auguro il meglio e gli voglio molto bene anche se siamo antagonisti quest’anno. Il campionato è ancora tanto lungo e non guardo il distacco in classifica dalle prime. Dobbiamo essere lucidi anche in periodi dove arrivano pochi punti, basta poco per far cambiare le cose e far sì che i nostri attaccanti possano tornare a far gol”.