Cosenza, dura contestazione ultras in vista dell'Ascoli: “Guarascio via, adesso basta”
di Redazione Picenotime
giovedì 25 marzo 2021
Acque agitate in casa Cosenza in vista della delicata sfida salvezza contro l'Ascoli in programma Venerdì 2 Aprile alle ore 15 allo stadio "San Vito-Marulla" per la 31esima giornata del campionato di Serie B. Gli Ultras Cosenza 1978 Curva Sud hanno presa una posizione netta e dura nei confronti del presidente Eugenio Guarascio, con una serie di striscioni appesi sulle mura della città. L'azione è stata poi rivendicata dagli stessi ultras rossobù attraverso un comunicato pubblicato via social.
"ADESSO BASTA, GUARASCIO VIA DA COSENZA
Il “caso Santapaola” è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il presidente Guarascio non è di questa città e forse non sa che la nostra è da sempre una città che non ha mai discriminato nessuno, dovrebbe provare solo vergogna per aver allontanato un ragazzo che si impegnava e sudava sul campo solo per il cognome che portava. Non essere di Cosenza ha portato Guarascio ad offendere più volte i cosentini prima dicendo che per lui il Cosenza era soltanto un “hobby” e dopo giudicando noi ultras come “tifosi da strada”. Si è vero, veniamo dalla strada, ed è proprio per strada che noi abbiamo imparato la cultura della non discriminazione. E’ proprio nella strada che portiamo avanti i nostri valori di aggregazione e solidarietà, valori lontanissimi dalla logica di un presidente che pensa solo a riempirsi le tasche. In più in un decennio di presidenza Guarascio ha sempre disprezzato la tifoseria organizzata, addirittura è arrivato a daspare un signore anziano reo di averlo insultato. Per non parlare della nuova ondata di diffide che ci ha colpito a causa di una contestazione verso la società. Siamo stanchi di un presidente così lontano dalla nostra città e dalla sua gente, siamo stanchi di una persona che pensa solo ai propri interessi e che si sente incontestabile, siamo stanchi di un presidente ed una società incapaci di realizzare una programmazione seria che duri nel tempo e di investire nel settore giovanile. Siamo stanchi di avere calciatori che non sudano la maglia, che pensano di venire a Cosenza per bere nei locali invece di sudare la maglia e che si prendono la briga di denunciare chi contesta questo atteggiamento mortificante. VOGLIAMO GENTE CHE SUDA SUL CAMPO E UNA SOCIETA’ CHE SIA REALMENTE ATTACCATA A QUESTA MAGLIA ED ALLA SUA GLORIOSA STORIA".
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