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Serie B, Abodi: “Impediamo che si tradisca calcio. Vedremo sviluppi altre inchieste”

di Redazione Picenotime

lunedì 14 settembre 2015

Andrea Abodi, dopo l'avvio di un campionato di Serie B che si avvia a concludere la seconda giornata, è tornato a parlare delle riforme nel mondo del calcio e di quanto successo nella turbolenta estate caratterizzata dagli scandali che hanno travolto Catania e Teramo.

"Questa è una settimana importante: ci vedremo con il presidente federale Tavecchio per parlare con tutte le componenti della riforma dei campionati. E' arrivato il momento di cambiare e di decidere - ha dichiarato Abodi ai microfoni di 'Pezzi da 90' su Radio Onda Libera - Noi siamo pronti da anni. Vogliamo scendere dalle attuali 22 squadre ad almeno 20. I nostri club si iscrivono, pur tra le difficoltà e questo è comunque un fatto positivo. E' evidente che va trovato l'accordo tra le componenti. La nuova stagione è partita con ottimismo e positività, reagendo a tutto ciò che è successo in questi ultimi mesi. C'è stata una risposta di pubblico e sul campo. I problemi non sono tutti risolti, lo sappiamo, ma il movimento è vivo e si è rimesso in moto con tutto l'entusiasmo - ha aggiunto il numero uno della Lega B -.  Quanto mi hanno infastidito l'X e Y sul calendario? Non è questione di infastidire, piuttosto è il segnale di ciò che è accaduto. Noi abbiamo potuto fare bene poco. Sia chiaro che si vuole e si deve impedire che qualcuno tradisca il calcio e i suoi tifosi. Ora vedremo gli sviluppi delle altre inchieste con i processi e le sentenze. Noi ci preoccupiamo di fare informazione con i dirigenti e prevenzione. Siamo soddisfatti del fatto che il Governo ha deciso di raccogliere delle nostre proposte. C'e' un disegno di legge per sequestrare i beni a chi truffa e commette illeciti nel calcio. Questa è la direzione giusta - ha proseguito Abodi -. La prossima giornata della Serie B ricorderà con un minuto di silenzio Stefano Galletti, il giovane tifoso morto sabato scorso a Terni in un incidente stradale mentre si stava recando allo stadio, in certi momenti bisogna fermarsi e riflettere. I giovani in B? E' la nostra vocazione naturale. Abbiamo dato il 38% dei giocatori all'Under 21, abbiamo circa il 72% di italiani o di scuola italiana nelle nostre squadre, siamo i maggiori contribuenti delle nazionali Under 21, 20 e 19. Avvertiamo tanta attenzione e vorremmo che crescesse la fiducia anche da parte dei dirigenti della Serie A verso questo serbatoio. I 500 milioni investiti nell'ultimo mercato? Si e' cercato probabilmente, con la crescita degli investimenti anche televisivi, di riversare sul campo le risorse per aumentare il livello. Spero che sia il campionato piu' bello e combattuto degli ultimi dieci anni. Penso pure che le risorse vanno investite nelle infrastrutture, per migliorare i nostri stadi, e non soltanto sui giocatori".

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andrea abodi (goal.com)

andrea abodi (goal.com)