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Ascoli, Romizi non si muove da Bari: “I tifosi mi vogliono bene”

di Redazione Picenotime

martedì 15 settembre 2015

L'Ascoli Picchio continua la sua ricerca ad un rinforzo per la linea mediana. La dirigenza bianconera ha chiesto negli ultimi giorni al Bari il 25enne Marco Romizi, elemento che può occupare tutte le posizioni di un centrocampo a tre, molto abile nel rubare palla e far ripartire velocemente l'azione. Il club pugliese ha però rifiutato l'offerta dell'Ascoli considerando Romizi, a Bari dal Gennaio 2012, un tassello importante dello scacchiere tattico di mister Nicola. Le due Società avevano avuto modo di interagire un paio di settimane fa nell'ambito dell'affare che ha portato nel Piceno in prestito l'attaccante Salvatore Caturano: in quella circostanza il Bari propose al Picchio un altro centrocampista, il 25enne greco Savvas Gentsoglou, che però non è mai stato preso seriamente in considerazione dagli uomini di mercato bianconeri.

Proprio per sgombrare il campo da qualsiasi voce di cessione il Bari ha pubblicato ieri sul proprio sito ufficiale delle dichiarazioni d'amore verso la piazza e la città di Marco Romizi, che ha tagliato di recente il traguardo delle 100 presenze con la maglia dei Galletti. 

"Venivo da sei mesi in Serie A in cui avevo fatto solo panchina e tribuna. Volevo andare via. Ricordo perfettamente il giorno in cui mi chiamò il procuratore per dirmi che c’era il direttore sportivo di una squadra che mi voleva a tutti i costi - ha detto Romizi ricordando il suo approdo a Bari nel 2012 -. Quando ho detto alla mia famiglia e alla mia ragazza che avrei firmato con il Bari è stato un colpo per tutti. Mi stavo allontanando da casa di 600km: non era una meta facile da raggiungere e a 21 anni magari spostarti è una cosa che non sempre fai volentieri. Quando sono atterrato ho subito pensato: dove sono arrivato? Ma più passava il tempo, più mi affezionavo a questa città. Qui vivo bene. All’inizio non pensavo che sarei rimasto a lungo: ero in comproprietà con la Fiorentina e credevo fosse una cosa temporanea. Poi sono diventato di proprietà del Bari e ho iniziato a pensare che potesse durare a lungo. Ci sono state alcune partite più belle, altre più brutte e alcune indimenticabili come Bari-Latina. Nel complesso sono soddisfatto di quello che ho fatto sino a ora con la maglia biancorossa - ha aggiunto Romizi -. Obiettivi? Come sempre cerco di iniziare con calma, senza troppi proclami. È evidente che abbiamo un organico forte per la categoria. Il mio obiettivo è quello di mettermi a disposizione e farmi trovare sempre pronto. Quest’anno giocherà spesso come mezz’ala, quindi spero di fare anche qualche goal in più. Ma non nascondo che rinuncerai a qualche goal per un obiettivo più importante. La proprietà? L’anno scorso c’era una nuova realtà che si stava creando e sicuramente è mancato qualcosa a livello organizzativo, ma quest’anno è un’altra storia. Poi dal punto di vista del marketing e delle iniziative la differenza fra la vecchia e la nuova gestione è evidente: è più vicina ai tifosi e agli sponsor. Nella scorsa stagione, per esempio, l’esperienza fatta con le scuole è stata bellissima - ha proseguito il centrocampista biancorosso -. Non potrei rinunciare alla calma e alla tranquillità con cui si riesce a vivere qui, soprattuto per me che abito in centro, all’inizio di Bari vecchia. Sembra un mondo a parte. E poi il clima e il cibo sono cose che potrei far fatica a lasciare. Ormai il tifoso barese lo conosco bene: so che pretende tanto, ma è pronto a dare tanto. E non risparmia le critiche. È quello che ti fa passare dalle poche presenze di Bari-Cittadella, alla bolgia di Bari-Latina. La mia convivenza e il mio rapporto con loro è facile. E poi so che mi vogliono bene".

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marco romizi (fcbari1908.com)

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