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Gubbio, Fontana: “Ascoli per me è casa. Ci aspetta una sfida difficile, hanno elementi forti per la categoria”

di Redazione Picenotime

venerdì 04 aprile 2025

L'allenatore del Gubbio Gaetano Fontana ha presentato in conferenza stampa il match contro l'Ascoli in programma domani alle ore 17:30 allo stadio "Barbetti" per la 35esima giornata del girone B del campionato di Serie C.

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"Prima di tutto volevo fare un saluto a Pino che se n'è andato in questi giorni e alla sua famiglia in particolare alla signora Teresa: sono due amici di Ascoli e tifosi dell'Ascoli e li voglio citare per le persone gradevoli che sono e che ho conosciuto nella città in cui vivo e risiedo. E' una perdita che mi fa male, perché li incontravo spesso e parlavamo di tante cose, sempre con massima discrezione e rispetto. Però bisogna sempre andare avanti nella vita e domani incontreremo una squadra che verrà qui decisa a far risultato, come peraltro è nell'indole del popolo ascolano. Un popolo che non è mai domo, non si arrende mai e questo viene trasferito alla squadra. Noi però abbiamo raggiunto il nostro obiettivo minimo, ovvero la salvezza, ma il nostro percorso deve continuare e passa attraverso anche la gara di sabato. Sappiamo che sarà difficile, è una gara che nasconde tante insidie perchè l'organico dell'Ascoli mostra in maniera tangibile come ci siano tanti elementi forti in ogni reparto per la categoria. Sicuramente non si sono espressi finora per il loro potenziale ma parliamo di giocatori che hanno giocato e vinto in categoria superiore. Bisogna fare molta attenzione: dal punto di vista tattico mi aspetto un Ascoli che può sia aggredirci che aspettarci e dobbiamo essere bravi a leggere le varie situazioni che ci troveremo di fronte - ha dichiarato Fontana -. Se dico che Ascoli è casa penso di raccogliere un po' tutto. Dal punto di vista emotivo per me non può essere una partita come le altre, certo è che dal momento che l'arbitro fischia poi cambia tutto e l'attenzione andrà tutta sulla partita e sulla mia squadra. Sono però certo che quando incrocerò quelle maglie nel sottopassaggio mi farà un certo effetto, perchè ho vissuto anni importanti, stupendi e certe cose non si dimenticano proprio perché abbiamo vissuto un momento felice che va oltre le vittorie: siamo riusciti a creare un qualcosa di unico e magico tra la squadra e la città, non so se è ripetibile ma se uno riesce a viverlo una volta nella vita è fortunato. Noi l'abbiamo vissuto perchè c'è stata una sinergia che ci ha portato a fare una progressione di risultati culminati con la promozione dalla C alla B e poi con il mantenimento della categoria in cadetteria. C'era davvero tanto oltre al valore tecnico della squadra e quando dico che per vincere non c'è bisogno di grandi campioni, c'è bisogno di un gruppo che entra in empatia con l'ambiente e porta avanti un certo tipo di lavoro, poi con organizzazione e lavoro quotidiano puoi raggiungere il successo finale ed è quello che stiamo cercando di fare anche qui a Gubbio. Ho ereditato questa squadra in un momento complicato, hanno saputo credere al primo “ciarlatano” che passava per la città, questi ragazzi hanno creduto che si poteva andare oltre le difficoltà dandomi la massima disponibilità e ci siamo tolti qualche piccola soddisfazione. Il nostro percorso deve terminare in maniera diversa, così come lo abbiamo immaginato il giorno in cui sono arrivato. Noi dipendiamo dalla prestazione, è quella che ci avvicina più di tutte al risultato, noi ne abbiamo bisogno e dobbiamo perseguirla evitando di farla in maniera intermittente, aspetto che vale soprattutto per i più giovani da cui, a parer mio, passa proprio la crescita di un gruppo. Ci vuole pazienza, tanta, perchè dobbiamo arrivare a saper leggere sia i vari momenti della partita che gli atteggiamenti dei nostri avversari. Non abbiamo ragionato pensando alla salvezza ma ad un progredire in modo naturale e raggiungere la salvezza non deve far sedere nessuno perchè non gli è permesso nella maniera più assoluta, dobbiamo pensare a guardare oltre e in meglio. Infortuni e recuperi? Tentardini si è allenato in gruppo e sarà convocato, Proietti è in crescita ed è un elemento che per esperienza e letture ci è mancato tanto, così come Di Massimo che sta crescendo tanto. Franchini ha ancora qualche problema, ci dispiace molto, va recuperato ancora in maniera graduale e forse su di lui va fatta un'indagine più profonda per capire da cosa derivano le sue problematiche perché è un capitale della società. Signorini invece rientrerà in gruppo credo la prossima settimana”. 




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Gaetano Fontana (foto Asgubbio1910.net)

Gaetano Fontana (foto Asgubbio1910.net)

© Riproduzione riservata

Commenti

sopra..tutto l'Ascoli Calcio
venerdì 04 aprile 2025

Onore a te Capitano. Il capitano dei Diabolici.. so cose che non si dimenticano.. ne tu ne noi. Saremo avversari ma MAI NEMICI. Per la prossima società dico che un pensierino per averti come allenatore e costruire un programma insieme non sarebbe male... MA PRIMA LIBERATE L'ASCOLI CALCIO dalla pulcinellese!!!!!!


franz
venerdì 04 aprile 2025

GAETANO MIO CAPITANO! I diabolici sono immortali!


thealvaropugnaloni Osimo
venerdì 04 aprile 2025

2 parole immenso e unico..VERO CAPITANO


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