Ascoli Calcio, Kragl: “Credo alla salvezza diretta. Pulcinelli? Dà forza e ci parla come un amico”

Oliver Kragl è uno dei giocatori più importanti dell'Ascoli a caccia della salvezza quando mancano 8 partite al termine del campionato di Serie B. Il 30enne mancino tedesco, giunto nel Piceno in prestito secco annuale dal Benevento lo scorso 5 Ottobre, ha collezionato finora 15 presenze in campionato (12 delle quali da titolare) per un totale di 1100 minuti in campo ed un gol decisivo allo scadere di Ascoli-Reggina 2-1 del 4 Gennaio 2021. L'ex Foggia e Frosinone, con una media voto Picenotime.it di 5.97, ha messo a referto inoltre 1 assist, 17 tiri verso la porta (2 dei quali nello specchio) e 67 cross. Sono stati finora 10 i falli fatti e 21 quelli subiti, con 2 ammonizioni ed un'espulsione per proteste dalla panchina a Chiavari nella gara contro la Virtus Entella.

"Adesso sto bene, fortunatamente l'infortunio è ormai definitivamente alle spalle - ha dichiarato Kragl in un'intervista pubblicata stamane dal "Corriere dello Sport" -. Per lo sprint finale del campionato non dovrà mai mancare la voglia di combattere. Dobbiamo scendere in campo con lo spirito di voler vincere tutte le partite. Sappiamo che il campionato è aperto e che chiunque può vincere contro qualunque avversario. Non dovremo mai avere paura di nessuno: purtroppo abbiamo avuto un inizio di stagionale difficile, ma adesso ce la stiamo mettendo tutta per invertire la rotta. Io credo alla salvezza diretta finchè è possibilie raggiungerla. Dobbiamo pensre ad una artita alla volta, di questo ne sono convinto. Quando fai un piano devi sempre far conto sui risultati delle avversarie, invece dobbiamo pensare a noi stessi e a fare i punti necessari per salvarci. Presumo che potrebbero servire 43/44 punti per non dove pensare ai risultati delle altre squadra. La corsa la facciamo su Reggiana, Cosenza e Pordenone perchè sono le tre squadre che dobbiamo superare per salvarci - ha aggiunto Kragl -. Sono un giocatore di esperienza e posso dare un aiuto, come è successo nelle ultime due partite in cui ho giocato. In campo mi sento un riferimento, il mister parla spesso con noi calciatori più esperti e poi sta a noi trasferire questo ai più giovani, anche nel corso di una gara. Il patron Pulcinelli da oggi si "aggregherà" al gruppo? E' un bene che il patron sia con noi. E' una persona che ci dà forza, ci spinge, è importante avere alle spalle un sostegno come lui. Ci parla come un amico che ci vuole aiutare e non come il proprietario, è uno che vuole arrivarci dentro, alla mente, insomma come farebbe un amico. E penso che questo modo di essere sia più utile di chi ti direbbe "vi mando tutti in ritiro...". Abbiamo inoltre un mister come Sottil che ci fa allenare a mille: anche oggi che siamo a fine Marzo gli allenamenti sono intensi, questo vuol dire che magari avremo più forza delle avversarie. Questo potrebbe essere un fattore decisivo per il rush finale. Un altro aspetto importante è la testa, ognuno deve cercare in sè la forza mentale massima per metterla al servizio del gruppo. Con questo intendo che se uno gioca meno è disposto a fare un passo indietro per il bene della squadra, perchè l'obiettivo è raggiungere la permanenza in B: conta solo questo!".