Ascoli Time
di Redazione Picenotime
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Dopo averne parlato ieri attraverso il sito ufficiale dell'Ascoli (CLICCA QUI PER DETTAGLI), il patron bianconero Massimo Pulcinelli è tornato stamane sull'esclusione di Chievo, Carpi, Casertana, Novara e Sambenedettese dai campionati di Serie B e Serie C confermata anche dal Collegio di Garanzia dello Sport del Coni. I 5 club hanno ancora l'ultima e residua speranza del ricorso al Tar del Lazio, ma si conferma un'evidente difficoltà del sistema calcio a causa della pandemia che ha ridotto le entrate nelle casse delle società professionistiche.
"Chievo, Carpi, Casertana, Novara e Sambenedettese non ci sono più nel calcio professionistico. Da patron dell'Ascoli sento di augurare di tutto cuore a queste società di rialzarsi presto e di tornare nelle categorie professionistiche che ciascuna di loro merita. A tutti i loro presidenti posso rinnovare la mia solidarietà. Veramente è con sommo dispiacere che li saluto - ha ribadito Pulcinelli sulle pagine del "Corriere dello Sport" -. E' un periodo duro e difficilissimo, sullo sfondo c'è la pandemia ma non soltanto. Tante aziende, anche al di fuori dal calcio, si trovano al cospetto di una crisi economica che non ha risparmiato proprio nessuno. E se sono colpite le imprese anche di grosse dimensioni, figuriamoci le ferite che si possono aprire nel mondo del calcio - ha aggiunto il numero uno del club di Corso Vittorio Emanuele -. Tutto ciò fa riflettere sull'urgenza che il nostro mondo avverte di profonde riforme. Vedo il presidente federale Gravina all'opera, in modo intenso e determinato. Bisogna davvero agire per il bene del calcio, di tutto il calcio. B e C devono potersi mettere di più in mostra. Queste due leghe stanno facendo molto per guadagnare visibilità, vanno accompagnate con risorse per arrivare al traguardo dell'autofinanziamento. Che è la premessa indispensabile per non assistere, ogni estate, allo stillicidio di una società che non ce la fa e cade. Il traino di Gravina è fondamentale e va sostenuto. Il calcio però, tutto il calcio, deve essere partecipe: gli stati generali del nostro sport sono chiamati in causa per questo grande e non più rimandabile passaggio".
riservata 1****
la partita di domenica pomeriggio riforma che al Del Duca alzerebbe e non di poco gli spettatori ed incassi . Ma chi te la fa
Parole sagge quelle del patron, pienamente d'accordo con lui!
Parole a vuoto caro Patron. Costantino tutti i giorni sensibilizzava la stampa sui problemi del calcio. Ma chi lo ascoltava. Nelle stanze dei bottoni era ed è importante che la Juve vinca lo scudetto, il Milan e l’Inter vadano in Champions. Il resto farà meglio ad arrangiarsi
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