Lecce, Corvino presenta il turco Yalcin: “Sono pronto per giocare già contro l'Ascoli”
di Redazione Picenotime
mercoledì 03 febbraio 2021
Il direttore generale dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino, all'antivigilia del match interno con l'Ascoli valevole per la 21esima giornata del campionato di Serie B, ha presentato stamane alla stampa il nuovo attaccante turco Guven Yalçin, classe 1999, che ha scelto di vestire la maglia numero 10. In carriera vanta tre presenze con la nazionale maggiore della Turchia, dieci con l’Under 21 e undici con l’Under 19. Cresciuto nelle giovanili del Bayer Leverkusen, è stato ceduto al Besiktas nel Luglio del 2018, dove ha collezionato 68 presenze, tra Süper Lig, Coppa nazionale e Europa League.
“Abbiamo prolungato di un anno il contratto a Meccariello, approfitto di questa occasione per dirlo. Guven è un calciatore giovane e su di lui potrei dire tante cose. A partire dalle sue convocazioni nelle nazionali turche, anche nella nazionale maggiore - ha dichiarato Pantaleo Corvino -. La Uefa lo scorso anno lo ha inserito fra i 50 prospetti più importanti nel calcio europeo. Per caratteristiche lo consideriamo un attaccante moderno, può fare la prima e la seconda punta. Speriamo che possa regalarci tante soddisfazioni, è un prospetto interessante e un giovane importante”.
Ha preso poi la parola Guven Yalcin: "Il direttore Corvino mi ha convnito e mi ha detto che era la scelta giusta per me per fare bene. Ho parlato con Ljajic che è stato calciatore del direttore, mi ha parlato molto bene della città, ha detto che è il posto giusto per crescere e fare bene. Ho avuto il Coronavirus e per due settimane non sono stato bene. Mi sento, però, già pronto per giocare fin da subito e le miei prime impressioni sull’ambiente sono positive, la squadra mi ha accolto colorosamente. Ho provato delle belle emozioni e sono già pronto. Voglio giocare nel calcio italiano e voglio farlo nel migliore dei modi. Ho sempre seguito tutto il vostro calcio e ne sono stato sempre molto attratto. Numero di maglia? Il dieci è un numero molto importante e lotterò per onorarlo. Ho già giocato con grandi attaccanti nelle mie esperienze passate e la concorrenza nel reparto non è per me un problema. Non ho parlato molto con mister Corini. Non mi ispiro a nessun calciatore in particolare, ma potrei fare tanti nomi di calciatori che vorrei imitare e diventare come loro. Posso giocare da prima o seconda punta".
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