Erica Bariselli presenta Ascoli-Brescia: “Ultimissima spiaggia per le Rondinelle. Disastro in atto arriva da lontano”

Abbiamo affidato alla penna della giornalista Erica Bariselli Maffignoli, redattrice del "Giornale di Brescia" e dell'emittente televisiva Teletutto, la presentazione dalla sponda biancazzurra del match Ascoli-Brescia in programma Sabato 1° Aprile alle ore 14 allo stadio "Del Duca" per la trentunesima giornata d'andata del campionato di Serie B.

Ultimissima chiamata per provare a raggiungere un’ultimissima spiaggia alla quale eventualmente aggrapparsi con i denti e le unghie: obiettivo, non ridurre ad un’agonia ciò che poi resterà della stagione di regular season del campionato di Serie B. Il Brescia che sabato pomeriggio arriverà ad Ascoli, lo farà in condizioni già disperate: con la salvezza diretta distante 5 punti, il solo realistico obiettivo inquadrabile è rappresentato dai playout. E' evidente come soltanto un blitz (ma fuori casa Bisoli e compagni non vincono dal 10 Settembre scorso…) potrebbe contribuire a regalare una chance per poter rovesciare le sorti di una stagione semplicemente disgraziata. Perché se anche nessun verdetto è già scritto, se anche una fiammella di speranza esiste, il Brescia si sta già da tempo leccando le ferite: perché il disastro in atto, arriva da lontano.  E lo stato della squadra (che non vince una partita dal 27 Novembre scorso, che nel 2023 ha raccolto soltanto due punti, che ha il peggior attacco, che ha la seconda peggior difesa, che ha cambiato 4 allenatori, eccetera eccetera...) è niente più che lo specchio di un fuori campo caratterizzato da grossolani errori gestionali che Massimo Cellino non è più stato in grado di correggere, con la situazione che si è aggravata a causa di un mercato di riparazione gettato alle ortiche (è partito Moreo che non è stato sostituito e non è stata coperta la lacuna difensiva venutasi a creare per via delle problematiche continue di un totem come Cistana). E tutt’intorno c’è un clima di contestazione ormai permanente nei confronti del presidente-patron del club: storia di un rapporto ormai al capolinea tra la piazza e chi meno di 6 anni fa venne accolto come il salvatore della patria. In un ambiente del genere, mentre già ci si interroga su quelle che potranno essere le prospettive, la squadra ora nelle mani dell’ex vice di Pep Clotet è impegnata in quella che appare come molto più di una impresa resa particolarmente ardua dalle difficoltà incredibili sotto porta (solo 3 gol segnati nelle ultime 10 gare): gli unici due attaccanti “puri” della rosa non segnano dal 27 Novembre (Ayé) e dall’8 Dicembre (Bianchi). Sono numeri della disperazione quelli che accompagneranno il viaggio del Brescia ad Ascoli e la disperazione, insieme allo zoccolo duro della tifoseria, è la sola forza motrice di un Brescia che se può davvero permettersi di sperare ancora in qualcosa di grande, deve dimostrarlo già al "Del Duca". Attendere ancora, significherebbe risvegliarsi in Serie C ad una quarantina d’anni di distanza dall’ultima volta.