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Ascoli Calcio, l'ex Castori riparte dal Sudtirol: “Questa è una società molto seria con una struttura morale notevole”

di Redazione Picenotime

lunedì 09 dicembre 2024

Fabrizio Castori riparte dal Sudtirol dopo l'ultima esperienza poco positiva sulla panchina dell'Ascoli culminata con l'esonero dello scorso 12 Marzo, al termine del match perso 2-1 al "Ferraris" con la Sampdoria. Il 70enne tecnico marchigiano è chiamato a risollevare le sorti della squadra biancorossa ultima in classifica in Serie B con 13 punti dopo 16 giornate. 

L’approccio è stato estremamente positivo. Ho trovato una società molto seria, con una struttura morale e mentale notevole. E’ una realtà di quelle che piacciono a me, in cui sono abituato a lavorare. Una società di provincia, come tante nella mia lunga carriera, e il mio calcio si rapporta con queste di dimensione. E’ un modello virtuoso da seguire, un club capace di distinguersi per la capacità di perseguire i propri obiettivi con risorse normali, non eccessive, in cui si valutano soprattutto le capacità e le idee e le motivazioni dei giocatori - ha dichiarato Castori oggi pomeriggio in conferenza stampa -. Non sono un soggetto facilmente impressionabile, quindi se sono stato chiamato è per cercare di risolvere dei problemi. Sono un allenatore con una identità precisa. Sono anni che alleno e mi porto appresso il mio bagaglio di metodologia e la mia mentalità, che hanno portato frutti e che ho sempre cercato di adattare, tenendo comunque fermi alcuni principi: la squadra deve correre, attaccare, giocano in verticale, in profondità. La B la seguo completamente, da sempre, perché è il mio campionato, è la mia dimensione. Il compito dell’FC Südtirol è quello di ritrovare quanto prima la mentalità di squadra tosta, come quella che incontrato negli anni scorsi. Una squadra compatta, tenace, tipica della serie B, che fa della lotta e della potenza la sua peculiarità. Penso che questa squadra possa giocare con tre difensori, cinque centrocampisti e due attaccanti, che potrebbero essere supportati da una mezza punta o da un giocatore di squilibro, che può essere una mezzala, un centrocampista. Ci deve essere equilibrio fra la fase di possesso e quella di non possesso. A me non piace il calcio difensivo, non fa per me. E’ chiaro che devi essere equilibrato, o ti devi difendere quando l’avversario è più bravo di te. Difendersi deve essere una conseguenza e non una scelta. A me piace la verticalizzazione, non partire dal basso, la porta di riferimento è quella di fronte, non quella alle spalle”.



Fabrizio Castori

Fabrizio Castori

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Commenti

obiettività
lunedì 09 dicembre 2024

Stesse parole già sentite anche quando arrivò ad Ascoli l'anno scorso. Lui le chiama verticalizzazioni, io le definisco palla fa tu... Scommettiamo che dura non più di 7 partite?


Achille
lunedì 09 dicembre 2024

Castori lo si conosce e non vende fumo: catenaccio e lancio in avanti appena possibile. Certo, chiamarlo "verticalizzare" è più elegante, ma quello significa e lui non ha mai professato di proporre altro. Non si può dire se lo durerà 7 giornate o se diventa l'idolo di Bolzano: come tutti i sistemi di gioco, funziona se hai gli interpreti giusti per farlo funzionare. Non è che siccome è un sistema di gioco più "elementare" di altri, funziona per forza. Anche lì devi avere un certo di tipo di figure (un attaccante fisicamente forte che accalappiare e pulire ogni palla che gli arriva dal cielo, uno rapido a soccorrerlo) e una batteria di cagnacci pronti a correre per 90 minuti in tutte le zone del campo. Più facile a dirsi che a farsi. In bocca al lupo comunque.


pippo
lunedì 09 dicembre 2024

Deve avere un ottimo procuratore o accontentarsi di qualche mancia altrimenti non si spiega come possa trovare squadre più in su dell'eccellenza


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