Ascoli Calcio, il ds Patti presenta in conferenza stampa il nuovo allenatore Tomei

Il direttore sportivo dell'Ascoli Matteo Patti presenta in conferenza stampa allo stadio "Del Duca" il nuovo allenatore Francesco Tomei, che si è legato al club bianconero firmando un contratto fino al 30 Giugno 2026 con opzione per un'altra stagione. Presenti in sala anche Bernardino ed Andrea Passeri.

PATTI: “Abbiamo contattato tanti allenatori, Ascoli è una piazza attrattiva e molto importante. Abbiamo fatto diversi colloqui ed alla fine abbiamo deciso di andare con forza su mister Tomei. La sua filosofia di calcio si sposa con quella della Distretti Ecologici Sport, un calcio propositivo che valorizza i giovani calciatori. Siamo certi che ci darà una grandissima mano”.

TOMEI: “Ringrazio chi mi ha scelto, per me è un grandissimo onore essere qui. Non sono io a dover dire cosa sia Ascoli calcisticamente. Conosco la passione verso questi colori. Sono al centro di una cosa molto bella, per me è una rinascita, una ripartenza. Quando ci siamo visti con il ds e con la proprietà è stata una chiacchierata molto serena. Tutto è venuto naturale. Voglio aiutare a riportare entusiasmo e la voglia di andare allo stadio. Non sono un disfattista, mi piace essere positivo. Ho vissuto la gioia a Pescara per la vittoria del campionato. Il calcio va riportato al centro del progetto, ricordandoci che parliamo di un gioco. Poi è normale che nella competizione tutti poi puntano a fare del proprio meglio. La solidità di una squadra è importante e si ottiene in due modi. Quando non si ha la palla ma soprattutto avendo il pallone il più possibile. Puntiamo a dominare le partite con un ottimo timing, al di là dei sistemi di gioco. Servono personalità e alto possesso palla. A Picerno abbiamo subito pochi gol proprio perché siamo stati i migliori in C a tenere il pallone. I sistemi di gioco possono variare, partendo dal 4-2-3-1 al 4-3-3, anche se tutto è fluido. Di Francesco? E' stata una grande fortuna aver lavorato con lui, siamo cresciuti nella stessa via. È stato un viaggio di due amici. L’esperienza che ho maturato negli anni con lui, dai ragazzini fino alla Champions, ha arricchito il mio bagaglio. Poi ogni allenatore ha le sue idee. Giovani? Allenarli è importante, ma con il giusto approccio. Portano entusiasmo e disponibilità. Bisogna accompagnarli e farli crescere, senza contraddizioni e gestendo le pressioni. Vediamo molte squadre giovani che sanno vincere, bisogna individuare i profili funzionali al nostro modo di lavorare. Sono molto attento all’aspetto umano dei calciatori. Chi viene qui deve volerlo in modo importante. Chiedo molto ai calciatori sul piano del sacrificio. Devono sapersi mettere a disposizione per il gruppo e per la squadra. In C avevamo un ragazzo piccolino a Pescara che si chiamava Verratti che poi ha fatto una certa carriera. A Sassuolo stessa cosa con Berardi. Poi io alleno i giocatori che mi porta il ds ma mi fa piacere lavorare con i giovani e che la proprietà abbia questa filosofia. Tatticamente partiamo con una difesa a 4. La rosa attuale è stata attenzionata con il ds, affronteremo l’inizio di mercato con lucidità, in corso d’opera poi vedremo il da farsi. Palazzino è stato con me l’anno scorso, è un ottimo ragazzo, ha qualità ed è predisposto al lavoro, può darci una mano e sono felice di ritrovarlo. Gironi? Il girone C è molto competitivo con dinamiche ambientali e agonistiche diverse, con piazze importanti. Detto ciò il calcio è uguale in tutte le latitudini. Ho visto per lavoro tante partite dell’Ascoli e non ci sono grosse differenze tra i gironi. Bisognerà essere molto umili nell’affrontare ogni avversario, a livello mentale occorre essere assai presenti. Rispetto per tutti e paura di nessuno. Ho uno staff di 5 persone con vice, collaboratore tecnico, match analyst, preparatore atletico e recupero infortuni. L’ambizione c’è ma senza proclami, serve serenità. Voglio fare il mio lavoro al massimo. Bisogna sognare ma sempre facendo leva sul lavoro. Sicuramente la squadra darà tutto”.
PATTI: “Dopo attente valutazioni abbiamo deciso di non fare il ritiro al Picchio Village. Andremo a fare la preparazione pre campionato fuori, a Cascia, al 99% sarà così anche se aspettiamo conferme ufficiali visto che tante date erano già occupate”.

TOMEI: “Puntiamo a dare uno spettacolo piacevole con una squadra aggressiva, senza speculare. Questo sarà il DNA del nostro gruppo facendo sempre attenzione alle curve ed alle buche, con la buona volontà. La squadra, con il tempo, dovrà costruirsi la propria identità. Affronteremo ogni partita per vincere, con il giusto atteggiamento, poi vedremo cosa dirà il campo. Il calcio è circolare e tutto va di pari passo. Dovrò essere bravo nelle richieste e mettere i ragazzi nelle possibilità di rendere al meglio. Devono avere la gioia di tenere il pallone tra i piedi. E per fare ciò è obbligatorio correre".

PATTI: “Qualche ragazzo del settore giovanile verrà in ritiro con noi anche se ai giovani va dato il tempo di sbagliare. Niente deve essere dato per scontato pensando al minutaggio. Tutto deve essere guadagnato sul campo e serve un equilibrio meritocratico. Va risvegliato il senso di appartenenza, in tutte le componenti. Sono convinto di riuscirci e questo fattore ci porterà tanti vantaggi. Verranno nuovi calciatori degni di indossare questa maglia gloriosa ed impegnativa. Chi è qui verrà valutato invece anche caratterialmente e come si porrà rispetto alla nostra filosofia. Senza remore nei confronti di scelte anche forti”.

TOMEI: “Derby con la Sambenedettese? Lode a Carletto Mazzone quando parlava dell’importanza di questo derby. È una sfida chiave anche se personalmente la vivrò come tutte le altre partite. Sarà una gara piena di emozioni, saremo molto contenti di affrontarla. Rosa? La integreremo in modo funzionale, c’è profonda sintonia col ds e con la proprietà, senza avere fretta. Bisogna essere molto attenti, sono sereno e stiamo cercando di portare qui gente che possa darci una grande mano”.

PATTI: "Ci sono già tante voci di mercato, molte false. Siamo stati abbastanza chiusi finora e il mercato sta iniziando ora, nessuna decisione definitiva è stata presa. Ai giocatori più esperti vanno fatte domande concrete alle quali dovranno seguire risposte convincenti. Ho bisogno che tutti i ragazzi abbiano la voglia di restare qua. Derby con la Samb? Conosco il derby Catania-Palermo e immagino che anche qui saranno settimane piene di emozioni. Portieri oltre Barosi e Raffaelli? Un altro lo prenderemo, poi analizzeremo come procedere nel corso del ritiro. Mantovani? Ha un valore ed ha fatto benissimo con il Bari, ho letto alcune news anche con cifre che non corrispondono a realtà. Ci sono dei contratti in essere, al momento è un giocatore nostro ed è stato convocato per il ritiro, capiremo che intenzioni ha e vedremo che tipo di richieste eventualmente arriveranno, in quel caso valuteremo le scelte da intraprendere. Dei nomi che stiamo cercando di attenzionare ancora non è uscito niente attraverso i media, quindi smentisco Radrezza e Lancini”.

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