Inchiesta de 'L'Espresso' sui crediti fiscali: “L'Ascoli ne ha utilizzati più di un milione. Covisoc non ha certificato”

Continua l'inchiesta de "L'Espresso" a cura di Carlo Tecce e Gianfrancesco Turano sull'utilizzo dei crediti fiscali da parte delle società calcistiche professionistiche italiane. Nel numero del noto settimanale che sarà in edicola domani, Venerdì 6 Giugno, si tornerà a parlare anche dall'Ascoli Calcio dopo quanto emerso nell'edizione di Venerdì 30 Maggio (CLICCA QUI PER DETTAGLI). 

Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, i giornalisti de "L'Espresso" evidenzieranno come, ad oggi, i crediti fiscali utilizzati dal club di Corso Vittorio Emanuele - pari a 1,147 milioni di euro in compensazione di 1,638 milioni di euro di imposte sino al mese di Febbraio 2025 - non risultano certificati dalla Covisoc, l’organismo di controllo della Figc, perché la stessa Covisoc non ha ottenuto una risposta dall’Agenzia delle Entrate. E' possibile, andrà a sottolineare domani "L'Espresso", che la provenienza dei crediti dell’Ascoli sia correlata ad inchieste della magistratura ordinaria e perciò meritevole di approfondimento. Sempre sul primo numero di Giugno del settimanale verrà spiegato che anche Pescara e Latina hanno fatto ricorso a crediti fiscali, con modalità nettamente inferiori rispetto al club bianconero, senza però subire contestazioni. 

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