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Salernitana, ad Milan presenta Valentini e Breda: ''Il nuovo ds ha centrato risultati molto importanti ad Ascoli''

di Redazione Picenotime

sabato 04 gennaio 2025

Giornata di presentazione in casa della Salernitana. L'amministratore delegato Maurizio Milan ha infatti spiegato in conferenza stampa le motivazioni che hanno spinto il club granata a puntare sul direttore sportivo Marco Valentini e su mister Roberto Breda, che hanno già avuto modo di lavorare insieme ad Ascoli da Febbraio a Maggio 2023 sfiorando la qualificazione ai playoff nel campionato di Serie B. 

MILAN: “I motivi che ci hanno indotto a questo cambio sono abbastanza evidenti perché abbiamo una posizione di classifica non auspicabile ad inizio stagione. È un’annata di transizione per noi e i risultati non ci stanno premiando, quindi abbiamo deciso di affidarci a una nuova guida sportiva e tecnica. Ringrazio Marco Valentini per aver accettato una sfida non semplice, il suo curriculum e il suo entusiasmo ci hanno spinto a scegliere lui per raggiungere il nostro obiettivo. Ad Ascoli, in una piazza calda come quella di Salerno, ha centrato dei risultati molto importanti. La scelta di Roberto Breda è dettata dalla sua esperienza in panchina in questa categoria. Pensiamo sia il simbolo più importante per far capire a tutti i ragazzi cosa significa indossare la maglia della Salernitana. Ha vissuto tante emozioni con il cavalluccio sul petto e ora deve trasmetterle alla squadra per far capire l’importanza di questa maglia. Abbiamo programmi molto chiari ma il calcio amplifica cambi repentini. Siamo convinti e sicuri di aver trovato le persone giuste, abbiamo cercato profili che conoscono questa categoria molto bene. Adesso l’unica cosa fondamentale è salvare questa categoria. – ha aggiunto – Nel calcio contano i risultati e in questo momento non sono dalla nostra parte. Voglio ringraziare il direttore Petrachi che ha fatto un buon lavoro nella fase estiva ma abbiamo ritenuto che in questo contesto non fosse la persona più idonea per proseguire. Veniamo da un’annata molto complicata, è mia intenzione dare supporto al direttore e al mister nei prossimi giorni ed apportare correttivi dal punto di vista organizzativo. Valuteremo anche un nuovo profilo per il ruolo di responsabile del settore giovanile: ringrazio Stefano Colantuono che aveva sposato un’idea di club e si è messo sempre a disposizione in questi anni. Questo club non ha debiti ma solo un prestito da un istituto di credito, il direttore Valentini può operare tranquillamente sul mercato. Non ritengo che la gestione di questo club sia fallimentare, abbiamo la responsabilità di aver puntato su uomini sbagliati. I risultati sportivamente parlando non sono favorevoli ma dal punto di vista economico siamo in una buona situazione. Non abbiamo la necessità di vendere questo club, tutti gli interlocutori con cui ho affrontato un ragionamento serio non hanno fatto un passo perché noi chiedevamo garanzie di un certo tipo di progetto”.

VALENTINI: "Ringrazio la proprietà per l’occasione che mi è stata data. Dobbiamo fare un percorso insieme e ci sono le condizioni empatiche ed organizzative con la società per fare bene. Cercherò di ripagare la fiducia con i fatti e non con le parole. Il mister è un uomo che conosco bene e penso che avere una persona con cui c’è feeling umano e professionale aiuta molto. Abbiamo già lavorato insieme, adesso conta il presente e dobbiamo spingere forte per costruire un buon futuro. Vogliamo una squadra che abbia una mentalità forte, in questa categoria non servono le figurine e bisogna andare forti già in allenamento. Pretendo tutto in primis da me stesso e poi da tutti quelli che lavorano per la squadra. Da oggi quello che è successo nel passato non è importante, vogliamo una squadra di assatanati perché questo è il modo giusto per affrontare l’avversario. Voglio che quando ci affronteranno a Salerno e in trasferta i nostri avversari siano preoccupati ancora prima di scendere in campo”. Queste le prime parole del nuovo direttore sportivo granata Marco Valentini nel corso della conferenza stampa di presentazione. In questi casi in cui sembra tutto nero, noi che veniamo da fuori siamo più puliti a livello mentale quindi vogliamo prima vedere la situazione che troviamo all’interno della squadra. Abbiamo bisogno di capire l’umore di questo gruppo, da oggi pomeriggio saremo a contatto con la squadra per fare tutte le valutazioni. Non parlerei di rivoluzioni perché a gennaio si fanno solo degli aggiustamenti, interverremo nelle zone in cui riteniamo ci sia necessità. Vanno prese le persone giuste altrimenti si fa un danno alla squadra e alla società. Ho ampi margini di manovra sul mercato per rinforzare questa squadra. Cercheremo di migliorare tutto, quando si hanno diciotto punti a questo punto del torneo, bisogna per forza fare qualcosa in più. Non mi è stato dato il diktat di dover prima vendere per poi acquistare. Dobbiamo portare la nave in porto tutti insieme, confidiamo di trasformare questo gruppo in una squadra vera. Non abbiamo intenzione di tagliare teste ma di fare tutto il possibile per migliorare questa squadra. Ritengo che in questo lavoro bisogna avere il fuoco dentro, i giocatori devono essere bravi ma soprattutto estremamente affamati. Non ho mai visto grandi squadre raggiungere gli obiettivi senza avere fame. Cercherò uomini che vanno al massimo e che hanno un approccio giusto nella fase di trattativa a prescindere dall’aspetto economico. È ovvio che ci sono dei problemi strutturali all’interno della squadra, nel mercato di gennaio bisogna essere dei bravi chirurghi e fare meno errori possibili. Dobbiamo valutare bene discorsi tattici e prendere le persone giuste per fare una squadra equilibrata”.

BREDA: "Ringrazio la società per l’opportunità, non sono stato scelto per la mia storia ma per la mia professionalità e questa è una cosa che mi gratifica molto. Qui a Salerno non sono stato solo capitano ma anche allenatore e non era una situazione facile. Vedo nella Salernitana una grandissima opportunità, secondo me la rosa non è da buttare via ma ci sono dei valori inespressi. Ho avuto grande disponibilità dalla proprietà per rinforzare la squadra. Penso che bisogna valutare prima i giocatori a disposizione e poi intervenire sul mercato. Credo che una proprietà forte come quella che c’è in questo momento a Salerno non c’è mai stata. Voglio concentrarmi esclusivamente su questi sei mesi, voglio dimostrare sul campo il mio valore”. Queste le prime parole del nuovo allenatore granata Roberto Breda nel corso della conferenza stampa di presentazione. Nella mia precedente gestione ricordo una partita di Coppa Italia in avvio di stagione, Salernitana-SudTirol, con 700 paganti e poi la finale playoff contro il Verona con oltre ventimila spettatori. In Italia ci sono poche piazze come questa. Ho allenato in tante città calde dal punto di vista della tifoseria e qui riconosco un’unità d’intenti e una simbiosi tra pubblico e squadra come da nessuna altra parte. Non conta solo il gioco ma la mentalità e l’aggressività che si mettono in campo per dominare il gioco. Questo è uno stadio che se interpreti la gara in un certo modo, ti consente non di giocare in undici ma in quindici. So benissimo cosa vuol dire vivere la Salernitana in una certa maniera e devo trasmetterlo ai ragazzi non con le parole ma con il lavoro e il nostro modo di fare. La storia rimane ed è marchiata sulla pelle, però io guardo sempre avanti, non si vive di ricordi e devo meritare di essere qui. La Serie B non è un campionato semplice, ogni anno riserva delle sorprese ed ogni stagione è frutto di mille situazioni. Dobbiamo concentrarci sulle cose concrete togliendo alibi e capri espiatori. Serve un percorso di crescita individuale e collettivo, credo che partiamo da basi importanti a tutti livelli. Non ho vincoli tattici, in carriera ho utilizzato diversi moduli. Dobbiamo avere più alternative possibili per essere aperti a qualsiasi situazione e codificare il nostro gioco in base alle caratteristiche dei giocatori. Ho delle idee abbastanza chiare ma voglio prima vedere e conoscere la squadra. Dobbiamo svoltare sulla mentalità e poi trovare il vestito giusto a questa squadra. Questa rosa ha dei valori, ha bisogno di qualche intervento e la società vuole intervenire per migliorare le cose. Tutte le componenti vogliono una salernitana vincente, sicuramente ci sono stati dei problemi ma tutti abbiamo un obiettivo comune. Sul campo dobbiamo trasformare questa opportunità in qualcosa di concreto. Dobbiamo mettere i giocatori in campo per esaltarne le caratteristiche ed aiutare i principi di gioco della squadra”, ha aggiunto Breda prima di concludere andando a ritroso nel tempo fino al 2011: “Salernitana-Verona è una partita che fa male per tanti motivi ma fa parte di un percorso fantastico. Quella Salernitana ha giocato gratis per sei mesi con dei ragazzi che hanno creato qualcosa di unico. Qualche anno fa c’è stata l’occasione di tornare in maniera concreta, prima del 2-3 con l’Avellino grazie al gol di Minala al 96′. Credo che non si è in diritto di qualcosa per il passato. Mi metto in gioco, rischio di perdere tanto credito ma nella vita bisogna uscire dalla zona di confort. Ho sempre guardato la Salernitana con un occhio particolare, qui c’è tutto per creare un percorso importante. Al momento esiste solo la partita con il Sassuolo e la salvezza del club”.




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Foto da Salernitana.it

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