• Ascoli Time
  • Ghigi presenta Cremonese-Ascoli: “Grigiorossi trasformati caratterialmente e con maggiore concretezza”

Ghigi presenta Cremonese-Ascoli: “Grigiorossi trasformati caratterialmente e con maggiore concretezza”

di Redazione Picenotime

giovedì 10 dicembre 2020

Abbiamo affidato alla penna del giornalista Ivan Ghigi, redattore sportivo del quotidiano ‘La Provincia’ di Cremona, la presentazione dalla sponda grigiorossa del match Cremonese-Ascoli in programma Sabato 12 Dicembre alle ore 14 allo stadio "Zini" per l'undicesima giornata del campionato di Serie B. 

La Cremonese non vuole fermare la sua scalata alla classifica. Il terzo risultato utile consecutivo ha cancellato gli altrettanti ko precedenti che avevano messo in seria discussione la panchina di Pierpaolo Bisoli. Adesso i grigiorossi hanno intenzione di chiudere nel migliore dei modi il trittico di gare casalinghe che il calendario ha riservato loro. Allo stadio Zini, martoriato dalla pioggia incessante di questi giorni e messo a dura prova dai pesanti match con Entella e Brescia nel giro di 48 ore, arriva un Ascoli a cui la Cremonese ha ceduto l’ultimo posto in classifica. 

Finora il cammino dei grigiorossi ha vissuto due fasi ben distinte. La prima, alquanto deficitaria, ha visto naufragare il progetto tecnico imbastito la scorsa estate. Dopo la lunga cavalcata verso la salvezza iniziata lo scorso giugno proprio al “Del Duca”, Bisoli aveva voluto puntare su un modulo nuovo, quello con il trequartista, indirizzando le scelte della finestra di mercato. Nonostante una serie di prestazioni accettabili sul piano del gioco però, la Cremonese aveva racimolato solamente tre punti faticando in modo evidente a trovare la via del gol. Qualcosa è cambiato dalla trasferta a Reggio Emilia di fine novembre: il pareggio strappato da Strizzolo al novantesimo, ha fornito indicazioni decisive al tecnico grigiorosso. Bisoli ha assunto le proprie responsabilità (aveva dichiarato che a novembre la Cremonese sarebbe stata una macchina infernale) e ha fatto un passo indietro: addio all’idea del trequartista e al 3-5-2 , per tornare al più collaudato tridente offensivo, quello della salvezza. Da quel momento sono arrivati quattro gol in due gare e quattro punti che hanno allontanato (di poco) l’ultimo posto in graduatoria. Una svolta che tuttora è in piena evoluzione e che dunque offre alla squadra ulteriori margini di miglioramento. Considerato il fatto che le ultime due gare sono state disputate su un campo pesantissimo in cui è stato impossibile giocare a calcio nel vero senso della parola.

E’ dunque sulla spinta emotiva dei risultati e delle prestazioni che i grigiorossi stanno preparando un match fondamentale per raggiungere il gruppo di chi sta davanti. Bisoli come obiettivo ha fissato “la parte sinistra della classifica”, ovvero restare tra le prime dieci. Numeri alla mano, i grigiorossi stanno pagando il ritardo dettato dal primo progetto tattico. Le sensazioni sul campo invece parlano di una squadra trasformata dal punto di vista del carattere, della prestazioni e della maggiore concretezza con cui si creano e si finalizzano le occasioni.


Ivan Ghigi

Ivan Ghigi

© Riproduzione riservata

Commenti

Forza Ragazzi
giovedì 10 dicembre 2020

Vedere Dionigi a Brescia provo un rammarico...e pensare che bastava così poco...ma noi siamo i tifosi dell'Ascoli,mai un anno tranquillo!!!


tonyreal
giovedì 10 dicembre 2020

Da noi il problema e’ l’ambiente non negativo, di piu’. Il clima e’ avvelenato, e qualsiasi giocatore rende meno. Anche quando fanno bene, vedi Dionigi, Ardemagni o Ninkovic, van via e sbattendo la porta. I nostri tifosi urlano contro i nostri giocatori. In qualsiasi altra squadra urlano contro gli avversari. Tiriamo fuori il peggio. Sempre e comunque. Abbiamo fatto mollare Bellini, per Pulcinelli. Parliamone. Abbiamo fatto andar via esasperata gente come Dionigi o Ninkovic. Questo vale piu’ di mille comunicati autoreferenziati degli ultras.


Msg
giovedì 10 dicembre 2020

Tonyreal, a dirla tutta mi fa più male sentir parlare te in questo modo dell’Ascoli dato che ne sei tifoso. Ardemagni è stato cacciato dalla società, non certo perché aveva qualche problema con la tifoseria, anzi.... Stesso discorso vale per Ninkovic e Dionigi.Siamo una grande tifoseria che da sempre lascia splendidi ricordi nella memoria di giocatori ed allenatori passati di qui e non capisco perché ora ci mettiamo in discussione da soli e incolpiamo noi stessi se da qualche anno a questa parte le cose non vanno benissimo.....MAH


In totale ci sono 5 commenti. Fai click sul pulsante per continuare la lettura o commentare l’articolo.