Como, Longo: “Andiamo ad Ascoli con coraggio e personalità. Loro hanno più esperienza di noi”

L'allenatore del Como Moreno Longo ha parlato in conferenza stampa all'antivigilia del match con l'Ascoli in programma Domenica 4 Dicembre alle ore 15 allo stadio "Del Duca" per la quindicesima giornata d'andata del campionato di Serie B. Non saranno della partita per problemi fisici Cesc Fabregas, Daniele Baselli e gli ex Moutir Chajia e Vittorio Parigini. Torna a disposizione Paolo Faragò.

"Ci servono punti, ma con 24 partite da disputare bisogna anche guardare le prestazioni. L'ultima contro il Bari ci mette nelle condizioni di crescere. I punti nella nostra situazione sono fondamentali, così come lo è essere squadra. Solo con queste prestazioni potremo raggiungere il nostro obiettivo - ha dichiarato Longo -. L'Ascoli? Ultimamente stanno andando bene, è una squadra in crescita e farà di tutto per tornare alla vittoria davanti al proprio pubblico. Li affrontiamo con rispetto, perché arrivano da una qualificazione ai playoff. Il Como per tanti anni è stato lontano dalla B, la nostra è una realtà che cerca di consolidarsi nella serie cadetta. Loro invece questo processo l'hanno già fatto, hanno più esperienza in questa categoria. Questo però non cambia le cose: andiamo ad Ascoli con coraggio e personalità, abbiamo nelle corde la possibilità di ripetere le ultime partite. Sappiamo bene che non possiamo permetterci di abbassare la guardia. L'handicap iniziale comunque pesa: sto cercando di far capire alla squadra che il lavoro degli ultimi due mesi è stato fatto bene. Ovviamente vorremmo una classifica diversa, le prime 6 partite hanno condizionato. Noi abbiamo solo il dovere di non vanificare lo sforzo fatto nelle altre giornate. Solo insistendo e mettendoci pazienza potremo ammortizzare quell'inizio negativo, per tirarci fuori da una zona che non si addice a questa rosa ed a queste ultime prestazioni. La settimana con il turno infrasettimanale è sempre impegnativa. Dovremo essere bravi a lavorare bene sulle scelte, sui recuperi, per mettere in campo la formazione migliore. Penso all'Ascoli ora, non alle partite che verranno. Faccio solo presente che con il Palermo giocheremo alle 20:30 e torneremo alle 5 della mattina, per poi scendere in campo 48 ore dopo... Quando si fanno i calendari, si dovrebbero considerare anche i viaggi in aereo delle squadre che giocano in trasferta - ha aggiunto il tecnico lariano -. Turnover? E' una parola che non mi piace molto. E' vero che con più partite ravvicinate possono nascere delle opportunità, ma non perché regalerò presenze e minuti: lo farò con chi ci renderà competitivo. Se possiamo meterre forze fresche che ci possano aiutare, ben venga. Attacco poco prolifico? Di situazioni da migliorare ce ne sono, gli attaccanti in termini numerici avrebbero potuto far più gol, anche alla luce delle tante occasioni create. Ora sta segnando Cerri, ma è stato anche il più continuo come utilizzo. Credo che vadano migliorati i rifornimenti, gli attaccanti sanno che basta un episodio per sbloccarsi. Ma sono sicuro che tutti gli attaccanti avranno i numeri dalla loro parte a fine stagione. Infermeria? Parigini non ci sarà ad Ascoli, ma il suo è un problema risolvibile in tempi brevi, sta facendo i controlli. Baselli sta proseguendo con il recupero, ma ha rallentato per una piccola ricaduta, non ci sarà. Chajia prosegue il programma, al rientro potremo convocarlo per la gara con la Reggina. E abbiamo perso Fabregas, per un problema muscolare: sarà fuori 2-3 settimane. Invece torna tra i disponibili, rifinitura permettendo, Faragò".