Zilio presenta Cittadella-Ascoli: “Morale alto per i granata. Attacco più veloce e tecnico rispetto all'anno scorso”

Abbiamo affidato alla penna del giornalista Diego Zilio, corrispondente per il Cittadella del quotidiano "Il Mattino di Padova", la presentazione dalla sponda granata del match Cittadella-Ascoli in programma Sabato 11 Dicembre alle ore 14 allo stadio "Tombolato" per la 17esima giornata d'andata del campionato di Serie B.

C’erano almeno due grosse incognite all’alba del campionato del Cittadella. Erano legate agli addii di due figure fondamentali delle ultime stagioni: il tecnico Roberto Venturato - che dopo la seconda finale playoff persa in Serie B ha voluto rescindere il contratto che lo legava alla società con un anno di anticipo - e capitan Manuel Iori - più che un semplice giocatore una vera e propria bandiera per l’ambiente granata, tant’è che, smessi i panni del calciatore, ha iniziato qui il suo percorso da allenatore, assumendo la guida della formazione Primavera. A conti fatti il trauma è stato assorbito bene. È vero che in certi frangenti la squadra può aver difettato di personalità, ma è vero anche che, sotto la gestione di Edoardo Gorini, il Cittadella ha mantenuto tutte le peculiarità che costituivano la sua identità, dall’aggressività, alla ricerca del pallone il più in alto possibile, dal fraseggio veloce alle verticalizzazioni.

A qualcuno può essere sembrato un azzardo la promozione a primo allenatore di Gorini, al suo debutto in quella veste. Non al digì Marchetti, che, scegliendolo - e promuovendo di concerto un altro ex giocatore granata come Roberto Musso da collaboratore a suo vice - ha considerato come nessun altro conoscesse altrettanto bene l’ambiente e un certo modo di lavorare. Se qualche differenza rispetto alla scorsa stagione c’è, è legata soprattutto alle caratteristiche dei singoli giocatori, non alla filosofia generale: l’anno scorso il 4-3-1-2 con cui il Cittadella era schierato contava su un tridente offensivo più “pesante”, in questo invece sono la velocità di Okwonkwo - da poco rientrato da un infortunio al ginocchio e non ancora al meglio - e la tecnica e l’imprevedibilità di Antonucci e Baldini - uno degli ex bianconeri della sfida, assieme a Danzi, D’Urso e Beretta, mentre nell’Ascoli spicca lo squalificato Salvi - a imporsi.

Ma come arriva all’appuntamento la squadra padovana? Intanto va detto che il morale - abbassatosi di colpo dopo l’inopinato 2-2 col Como, maturato in pieno recupero dopo una partita dominata per 75 minuti - si è di nuovo rialzato in seguito alla scorribanda di Alessandria. La striscia di sei risultati utili consecutivi è la più lunga da inizio stagione e ha consentito a capitan Adorni e compagni di rimanere attaccati alla zona playoff.

In un campionato enormemente equilibrato come questo, l’impressione è che la formazione di Gorini potrà giocarsi le sue chances di qualificazione ai playoff sino alla fine. Certo, potrà centrare l’obiettivo se riuscirà a limitare le disattenzioni che troppo spesso hanno rovinato le sue prestazioni. Vero è che il Cittadella in questo campionato, pur avendo perso 5 incontri, non è mai sul serio stato “messo sotto” da nessun avversario, nemmeno nel 4-1 rimediato a Benevento. E, in questo senso, si conferma una squadra particolarmente ostica da affrontare, come dichiara regolarmente nel post-partita ogni allenatore che se lo ritrova sulla strada.