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Venezia, Di Mariano: “Ad Ascoli gara difficilissima, non ci regaleranno nulla. Forte? Secondo me rientra”

di Redazione Picenotime

martedì 09 marzo 2021

E' stato Francesco Di Mariano a parlare oggi in casa Venezia in vista del match con l'Ascoli in programma Sabato 13 Marzo alle ore 14 allo stadio "Del Duca" per la ventottesima giornata di Serie B. Il 24enne fantasista nato a Palermo ha collezionato 21 presenze in campionato (8 delle quali da titolare) con un gol e cinque assist. 

Sicuramente abbiamo sbagliato un po’ l’approccio dei primi venti minuti del secondo tempo, anche perché, a livello di statistiche, eravamo una delle migliori squadre, se non la migliore, per occasioni non concesse agli avversari - ha esordito Di Mariano parlando dell'ultima sconfitta interna per 1-0 contro il Brescia -. Invece concederne sette-otto, in solo venti minuti, contro il Brescia che è una grandissima squadra, abbiamo seriamente rischiato di subire tre-quattro gol. E’ vero che poi ci abbiamo provato in tutti i modi, pure noi abbiamo avuto le nostre occasioni, però, per quello che abbiamo dimostrato negli ultimi due mesi, sinceramente dobbiamo stare più attenti e cercare di evitare di concedere certe chiare occasioni da gol. Anche perché sono delle squadre che ti possono far male e sicuramente non bisogna concedergli così tanto. Perché è vero che abbiamo recuperato quasi tutte le gare in cui siamo andati sotto, ma non possiamo recuperarle tutte, specie contro squadre con cui è difficile segnare. Fino alla prima mezz’ora del primo tempo abbiamo avuto l’occasione con Maleh, con un grande salvataggio sulla linea degli avversari, poi c’è stata l’occasione con Modolo, di testa, e Bocalon sulla ribattuta. Quindi penso che, fino alla prima mezz’ora, siamo stati una grande squadra; poi abbiamo preso quel gol alla prima occasione, e non è facile andare a recuperare contro una squadra del genere, come dicevo. Sicuramente abbiamo sbagliato l’approccio dei primi 20 minuti del secondo tempo, li abbiamo proprio regalati. Però abbiamo realizzato quanto successo e sono sicuro che non succederà più. Pur essendo anche rimasti in dieci ad un certo punto, abbiamo cercato di fare gol in tutti i modi. L’anno scorso forse c’era più paura di segnare, mentre quest’anno si vede la forza e la reazione di una grande squadra che vuole raggiungere un obiettivo comune. Quel gol indubbiamente ci ha cambiato l’inizio della gara, perché nei primi trenta minuti siamo stati perfetti. Ma sono sicuro che non regaleremo più venti minuti come abbiamo fatto nella ripresa, anche perché adesso avremo tutti scontri diretti e sono convinto che saremo molto più attenti - ha aggiunto Di Mariano -. Lo ha detto una volta il mister: siamo la squadra che concede meno, ma nel momento in cui lo facciamo, prendiamo subito gol. E’ anche vero che facciamo altrettanto. Non credo alla sfortuna o ad altro. Quello che conta, adesso, è che non ci succeda più di concedere così tanto, specie a questo tipo di avversario. Se vogliamo ambire ai playoff, non dobbiamo concedere così tanto, anche perché adesso andremo ad incontrare molte concorrenti dirette. Che tipo di fiducia mi ha dato Zanetti? Dobbiamo andare indietro a tre anni fa: ero arrivato fino a febbraio con otto gol, poi mi sono fatto male. Ecco, dal punto di vista mentale quella cosa mi ha “ucciso”, perché avevo trovato la mia dimensione e stavo facendo veramente molto bene. Poi mi sono fatto male, è successo quello che è successo, non ho potuto dare il mio aiuto alla squadra negli ultimi tre mesi, e sono stato veramente male: sono entrato in un tunnel da cui non sono più uscito. Poi con Dionisi è stata una situazione un po’ complicata: diciamo che non sono riuscito a dare quello che potevo. Quest’anno invece sono partito con una mentalità diversa: Zanetti, comunque, ha cercato di tenere alto il livello della tensione della squadra,  cercando di creare una sana competizione, in cui ogni giorno si deve lavorare per conquistarsi il posto. Grazie a lui, sono cresciuto anche a livello mentale. E’ bello essere lassù in classifica. Anche perché entri in campo sentendoti importante. Per quello che ho passato negli ultimi anni, lottando sempre per salvarmi, c’era sempre tensione, ma adesso gioco con prospettive diverse: sapere che ci sono altre squadre che ci temono, è uno stimolo in più, il che ti fa fare un salto di qualità anche mentalmente. Perché se giochi difendendoti è difficile, per un attaccante, affermare le proprie qualità - ha detto ancora il fantasista siciliano -. La prossima gara con l'Ascoli? Sicuramente sarà una partita difficilissima, anzi, credo che queste siano le gare più difficili: perché noi, paradossalmente, giochiamo meglio e ci esprimiamo meglio contro squadre che cercano di giocare a calcio e che ti lasciano più spazi. Anch’io sono stato in quelle posizioni di classifica, so come si preparano queste partite. Sicuramente l'Ascoli ha avuto una grande rivoluzione nel mercato di gennaio, e pensavamo potessero ovviamente risalire, dato che hanno i giocatori per poterlo fare. Comunque noi andremo lì sapendo che loro non ci regaleranno nulla, sarà durissima anche per noi attaccanti, perché cercheranno di difendere il più possibile il risultato, cercando quanto meno di non perdere. Però è anche vero che anche loro hanno da perdere, quindi prima o poi dovranno lasciare qualche spazio e sarà lì, in quel momento, che dovremo far male. Il rientro di Forte sarà sicuramente importante, perché anche quando non segna, fa un lavoro incredibile a livello di squadra, io lo conosco molto bene. Secondo me ce la farà a rientrare”.

Delle condizioni del 27enne attaccante Francesco Forte, sulle colonne del "Corriere del Veneto", ha parlato oggi anche il direttore dell'area tecnica del Venezia Paolo Poggi. "Siamo fiduciosi per il suo recupero  per fortuna non sembra aver riportato lesioni o accusato problemi più seri. Ha sentito un piccolo fastidio nell’ultimo allenamento prima della partita, ma eravamo convinti che avrebbe recuperato. Poi non se l’è sentita e abbiamo dovuto fare a meno di lui. Meglio così piuttosto che forzare e rischiare uno stop più lungo", ha dichiarato Poggi. 





Francesco Di Mariano

Francesco Di Mariano

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Commenti

obiettivo
martedì 09 marzo 2021

Siete una squadra completa..... Allenata da un buon "allenatore e sopratutto molto serio""""..... Però vi suggerisco non infierite contro una squadra con l'acqua alla gola........fateci respirare.......... Grazie e a buon rendere.... .......


ASCOLI NEL CUORE
martedì 09 marzo 2021

Non ci regaleranno nulla???? Perché quali sono le squadre che regalano? O forse pensano che siamo già spacciati e quindi giocheremo in modo "allegro"? Pulcinelli ecco cosa pensano di noi le altre squadre...... in passato eravamo rispettati, il Del Duca era un fortino ora siamo considerati una Cenerentola. Che tristezza Grazie Patron


mirco
martedì 09 marzo 2021

Probabilmente ha visto le partite di Pisa e Salernitana dove abbiamo fatto degli ottimi regali.


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