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Ascoli-Pordenone, Lovisa: “Non siamo ancora morti. Sono certo che faremo un filotto nelle prossime gare”

di Redazione Picenotime

domenica 27 marzo 2022

Il presidente del Pordenone Mauro Lovisa ha fatto il punto della situazione in casa neroverde in vista del match con l'Ascoli in programma Sabato 2 Aprile alle ore 14 allo stadio "Del Duca" per la 32esima giornata del campionato di Serie B. La squadra di Bruno Tedino occupa l'ultima posizione in classifica con 14 punti.

"Sono convinto che il nostro campionato non sia finito. Certo, il distacco dalla zona playout è notevole, ma non siamo ancora morti. Anzi, sono certo che nelle prossime gare faremo un filotto che ci permetterà di rientrare in corsa - ha dichiarato Lovisa in un'intervista al "Gazzettino di Pordenone" -. La squadra nelle ultime partite ha dimostrato di essere in grado di lottare alla pari anche con formazioni che puntano decisamente alla promozione in Serie A come il Brescia quinto in classifica o il Pisa secondo o la Cremonese capolista. Ora dovremo affrontare altre formazioni di buona classifica come l’Ascoli, il Frosinone, il Benevento ed il Lecce, ma anche squadre più alla nostra portata come l’Alessandria, il Cosenza e il Crotone. Possiamo ancora dire la nostra - ha aggiunto il presidente friulano -. Anche se non dovessimo riuscire a conservare la categoria, il nostro piano di crescita continuerà puntando sui giovani. Abbiamo appena avuto la soddisfazione di vedere due dei nostri giovani, Cambiaghi e Dalle Mura, convocati per le rappresentative azzurre Under 21 e Under 20. Lo abbiamo considerato un premio per tutto il lavoro che la società facendo pure a livello di vivaio e settore giovanile. Lavoro il cui valore è unanimamente riconosciuto. E’ anche per questa capacità di far crescere i giovani la nostra società desta l’interesse di imprenditori intenzionati a entrare nel mondo del calcio. Sono pochi i sodalizi che hanno questa capacità in tutte le serie professionistiche e questo è un difetto che pesa in generale su tutto il calcio italiano. Manca una vera scuola soprattutto per i tecnici dei settori giovanili. Noi abbiamo tecnici che sanno lavorare bene sia nel vivaio che in prima squadra. Tedino può avere qualche difficoltà a gestire giocatori navigati, ma la sua abilità di lavorare con i giovani è riconosciuta - ha spiegato ancora Lovisa -. Proposte di acquisto del club? E’ vero, l’interesse per la nostra società non manca. Negli ultimi anni ci hanno contattato non solo imprenditori e compagnie italiane, ma anche straniere. Non è un mistero del resto che il calcio italiano dalla Serie A alla Serie C interessi all’estero. Basti pensare ai casi dell’Inter che era passata in mani indonesiane; del Milan, della Roma, della Fiorentina, dell’Atalanta, del Bologna, del Genoa, della Spal, del Parma, del Venezia, del Cesena, dello Spezia, del Pisa passate tutte in pratica in mani americane; della Pistoiese acquisita dai tedeschi, del Como rilevato da inglesi, del Padova passato ai francesi. Io, però, non ho nessuna intenzione di mollare".


Mauro Lovisa (Pordenonecalcio.com)

Mauro Lovisa (Pordenonecalcio.com)

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