Campobasso, ds Filipponi: “Puntiamo ai playoff. Da ascolano sarà un'emozione fortissima giocare al 'Del Duca'”
di Marco Amabili
martedì 29 ottobre 2024
Abbiamo intervistato il 52enne direttore sportivo del Campobasso Sergio Filipponi alla vigilia del match contro l'Ascoli in programma domani sera alle ore 20:45 allo stadio "Del Duca" per la dodicesima giornata d'andata del girone B del campionato di Serie C.
Come arrivate a questo match dopo sette risultati utili consecutivi?
"Abbiamo avuto un inizio balbettante anche a causa di alcuni episodi che ci hanno penalizzato in maniera eccessiva. Ad Arezzo abbiamo giocato 70 minuti in dieci, con la Torres 50 minuti in dieci. E' servito del tempo per la conoscenza tra giocatori e nuovo allenatore, per trovare la quadra tattica e migliorare la condizione atletica. Qualche calciatore, come Di Stefano e Benassai, è approdato qui nell'ultimo giorno di mercato. Il mister è stato bravo poi a cucinare bene gli ingredienti a disposizione e dei risultati positivi sono arrivati. Il nostro obiettivo, come abbiamo sempre detto, è provare ad entrare nei playoff. Abbiamo una proprietà ambiziosa e ci piacerebbe arrivare tra le prime dieci, anche se ci sono squadre con budget più pesanti rispetto al nostro".
Come si trova a lavorare con la proprietà guidata da Matt Rizzetta e con un tecnico esperto e titolato per la categoria come Piero Braglia?
"Posso soltanto parlare bene di Matt Rizzetta, Nicola Cirrincione e Mark Consuelos, le figure di riferimento della proprietà. Hanno avuto fiducia in me l'anno scorso. Hanno mostrato coraggio ingaggiando un ds come me che ha soli tre anni di esperienza tra i grandi, prima ho lavorato come direttore sportivo nel settore giovanile del Perugia per sette anni. Poi sono stato in Serie D, come ds, a Cannara e Città di Castello. Arrivare a Campobasso per me è stato un salto di qualità a livello ambientale e di blasone. Da parte loro vedo grande rispetto dei ruoli, quando c'è questo c'è tutto. Per quanto riguarda Braglia mi piace sottolineare, innanzitutto, come sia davvero una persona perbene. Come tecnico la sua carriera parla chiaro, non c'è molto da dire, lo ritengo il migliore della Serie C. Per me è una continua fonte di confronto e conoscenza. E' sorprendente come riesca sempre a mettersi in discussione nonostante sia ormai vicino ai 70 anni. Calcisticamente è molto elastico e sa cambiare modulo a seconda dei calciatori che ha a disposizione".
Che partita s'aspetta domani sera contro un Ascoli che sta vivendo una situazione complicatissima?
"Ho visto l'Ascoli dal vivo sia al "Del Duca" contro la Lucchese che a Pineto due giorni fa. E' una squadra un po' in difficoltà, i risultati stanno lì a testimoniarlo, anche se ha giocatori molto interessanti e importanti per la categoria. Ci sarà un ambiente infuocato, forse potrebbe essere un vantaggio per noi ma non mi fido. In questo campionato le partite sono tutte difficili. Nell'ultima gara interna, contro il Sestri Levante che si è messo tutto dietro, abbiamo attaccato per 90 minuti senza trovare la via del gol ma proprio allo scadere, su un lancio lungo, abbiamo rischiato di perdere su un tiro potente di Parravicini. Ho grande rispetto per l'Ascoli e non intendo sottovalutare una squadra e una piazza così di rilievo".
Da ascolano doc che emozioni proverà nell'entrare al "Del Duca" da avversario?
"Sono nato a Piazza San Tommaso e sono cresciuto ad Ascoli, poi a 18 anni sono andato a studiare ed a giocare a calcio a Macerata. Da 22 anni vivo a Perugia anche perchè mia moglie, ascolana come me, lavora come professoressa universitaria nel capoluogo umbro. Sono ascolano al 100%, i miei genitori e mia sorella vivono a Monticelli. Sarà un'emozione fortissima entrare e giocare in quello stadio storico da avversario".
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© Riproduzione riservata
Commenti
Evviva Dome'
martedì 29 ottobre 2024
Ad avercelo un Ds cosi', in lega pro i direttori sportivi contano tantissimo perche' i budget sono spesso limitati e devono costruire con poco rose valide(insieme al mister e non da soli come da noi ciuffo d'oro)
filippo
martedì 29 ottobre 2024
GRANDE SERGIO
Marco
martedì 29 ottobre 2024
Noi abbiamo il grande righi che non si contesta nonostante il disastro
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