Palermo-Ascoli, Brunori: “Nostra società forte e ambiziosa, sa ciò che vuole. Sogno la maglia della Nazionale”

Proseguono gli allenamenti del Palermo in vista della sfida con l'Ascoli in programma Sabato 27 Agosto alle ore 20:45 allo stadio "Barbera" per la terza giornata d'andata del campionato di Serie B. La squadra di Eugenio Corini, che vanta 4 punti in classifica come i bianconeri, si è allenata nel pomeriggio al "Tenente Onorato" di Boccadifalco. Domani mattina è invece prevista la seduta di rifinitura. Contro l'Ascoli mancherà sicuramente per squalificato il difensore centrale Ivan Marconi (espulso a Bari) che sarà sostituito dal nuovo acquisto Davide Bettella. 

Intanto oggi il 27enne attaccante rosanero Matteo Brunori ha parlato ai microfono di Dazn. "Da quando sono arrivato qui a Palermo ho sentito sensazioni magiche, perchè si respira aria di calcio ovunque. I palermitani ti trasmettono un calore fuori dal normale, durante le partite il loro contributo è importantissimo, ti spinge a far bene fino all’ultimo secondo, e questo per un calciatore è veramente bello. A livello personale sognavo un mio “riscatto”, una ripartenza e l’ho trovata in questa città. L’affetto e l’entusiasmo che ti da una piazza del genere non te la trasmette nessun’altra piazza. L’atmosfera che si respirava lo scorso anno, durante i playoff era davvero straordinaria e tutto questo ce lo portavamo in campo - ha dichiarato Brunori -. Doppia cifra di gol? Non vorre mettermi davanti un obiettivo numerico preciso ma spero comunque di farne il più possibile. Quest’anno è un torneo un pò particolare, perchè ci sono piazze importanti che hanno fatto calcio vero. C’è sempre molta gente negli stadi e questo da calciatore ti fa vivere emozioni importanti, vivendo esperienze che potevi sognare da bambino. Sogno Serie A? Non so quando si concretizzerà, ma la società è forte e ambiziosa, sa ciò che vuole e speriamo che questo possa avvenire il prima possibile. Durante la gara Italia-Macedonia giocata lo scorso Marzo al "Barbera" mi trovavo allo stadio e sognavo di essere lì e indossare la maglia azzurra. È un sogno, perchè comunque da bambino cominci a giocare sperando di arrivare a giocare in nazionale. Rimane un obiettivo ma so che me lo dovrò comunque guadagnare sul campo. Per un calciatore c’è sempre da migliorare: dall’aspetto fisico e tattico a quello mentale, in una piazza come Palermo devi saper gestire le pressioni dell’ambiente. La vera svolta della mia carriera è stata quando dai professionisti mi sono trovato a dover ripartire dall’Eccellenza. Dentro di me c’era ancora la volontà di voler continuare a fare il giocatore a livello professionistico e lì, guardando in faccia la realtà, ho capito che mi dovevo dar da fare se volevo riuscirci. Quando tocchi il fondo capisci veramente quello che desideri dalla vita. Io volevo continuare assolutamente a giocare a calcio e piano piano sono risalito. Ho fatto una scelta tornando a Palermo. La mia prima idea, nonostante le altre richieste ricevute, è sempre stata quella di tornare in questa città. Ad oggi vedo solo Palermo nel mio futuro“.