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Ascoli Calcio, Pulcinelli: “Ho sbagliato a parlare di esonero. Ora uniti per la battaglia di Venezia”

di Redazione Picenotime

giovedì 26 novembre 2020

In casa Ascoli c'è massima concentrazione all'antivigilia del match con il Venezia in programma allo stadio "Penzo" per la nona giornata del campionato di Serie B.

Valerio Bertotto è stato confermato ufficialmente alla guida tecnica della squadra da parte  della Società, con il patron Massimo Pulcinelli che a tal proposito è voluto tornare sulle dichiarazioni rilasciate al termine del match pareggiato 1-1 con la Virtus Entella. "Ho sbagliato a parlare di esonero molto probabile, è stata una dichiarazione di pancia per la quale mi scuso sia con mister Bertotto che con i tifosi dell'Ascoli - ha dichiarato stamane Pulcinelli a Picenotime.it -. Sono un uomo anche io e seguo tutte le gare del nostro amato Picchio con passione e trepidazione, può capitare poi di farsi uscire qualcosa d'istinto a pochi minuti dal triplice fischio finale. E' stato un errore dire quelle parole e me ne assumo tutte le responsabilità, come ho sempre fatto, nel bene e nel male. A mente fredda poi mi sono confrontato con tutto il Cda e con i  direttori ed abbiamo convenuto che fosse corretto andare avanti con il nostro allenatore, anche perchè abbiamo riscontrato sùbito una forte coesione nel gruppo. Con l'Entella, dopo un primo tempo deludente, la squadra ha saputo comunque reagire pareggiando in 9 contro 11. C'è molta amarezza da parte di tutti perchè era una partita che si doveva e poteva vincere, ma il fatto di non aver perso può rappresentare un punto di ripartenza. Ho letto e sentito tantissime cose false e completamente inventate in questi giorni, parole che mi hanno anche ferito, fiumi d'inchiostro su presunti rifiuti da parte di allenatori mai contattati, qualcosa di veramente poco professionale e benchè meno etico. Bertotto ha la nostra totale fiducia e siamo convinti che la squadra reagirà alla grande nell'importantissima gara di Venezia, abbiamo tutte le carte in regola per far bene ed ora dobbiamo tenere tutti, il sottoscritto in primis, la concentrazione altissima - ha aggiunto il numero uno del club di Corso Vittorio Emanuele -. In questo inizio di stagione molto particolare a causa dell'emergenza sanitaria sicuramente qualche errore può essere stato commesso da parte nostra, ma sempre in buona fede. Il nostro gruppo dirigenziale è solido, compatto e non si fa condizionare da nessuno. Decidiamo noi e ce ne assumiamo le responsabilità, sempre. Vogliamo solo il bene dell'Ascoli e lavoriamo H24 perchè la squadra che tutto il popolo bianconero ama alla follia possa ottenere i migliori risultati. Sono passate appena 7 partite di campionato e non è tempo di fare processi, alla fine del girone d'andata poi tracceremo un bilancio e vedremo come procedere sul mercato invernale. Ora però dobbiamo rimanere tutti uniti, supportiamo e proteggiamo il nostro staff tecnico ed i nostri calciatori perchè sono loro che scenderanno in campo con la gloriosa maglia bianconera sul prato dello stadio "Penzo" di Venezia. Sono stati giorni duri e tesi, soprattutto per colpa mia, per questo chiedo a tutti di mettere da parte le polemiche e di trasmettere energia positiva ai ragazzi per quella che sarà la gara di Venezia, una vera e propria battaglia da vincere con il coltello tra i denti".


Massimo Pulcinelli

Massimo Pulcinelli

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Commenti

remo
giovedì 26 novembre 2020

Bravo patron, le persone intelligenti capiscono gli errori e chiedono scusa, grandissimo! Ora pensiamo tutti a vincere a Venezia!


alessandro
giovedì 26 novembre 2020

stavolta il Patron mi è piaciuto, davvero, in questo momento drammatico per quanto mi riguarda ha detto le cose che andavano dette. Secondo me dovrebbe parlare solo quando è calmo... La troppa passionalità spesso fa solo danni


LOLLO57
giovedì 26 novembre 2020

Bravo Patron. Hai fatto la cosa giusta. Ammettere un proprio errore è indice di forza non di debolezza. Sicuramente nell'analisi fatta dalla società avrete tenuto conto del fatto che, dopo un inizio promettente sul piano del gioco c'è stata un'involuzione figlia delle pressioni fatte per il cambio di modulo che il mister ha sbagliato a seguire se non le sentiva sue. A questo punto abbiamo solo una strada: tutti uniti verso l'obbiettivo. Lasciamo che il mister segua liberamente le sue idee senza tentare di condiziinarlo. Ad in certo punto si tireranno le somme. Cerchiamo di remare tutti dalla stessa parte e di non perdere troppo terreno fino a dicembre per poi correggere la squadra a gennaio e presentarci competitivi al girone di ritorno. Con i tre punti per la vittoria le rimonte non sono impossibili. Noi lo sappiamo bene.


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