Ascoli Calcio, conferenza stampa ds Righi e mister Carrera post mercato e pre Pianese

Il direttore sportivo Emanuele Righi e l'allenatore Massimo Carrera hanno parlato stamane in conferenza stampa allo stadio "Del Duca" al termine della sessione estiva di calciomercato ed all'antivigilia del match interno con la Pianese valevole per la seconda giornata d'andata del girone B del campionato di Serie C.

Righi: “Mi diverto tantissimo a fare mercato. Stavo lavorando dal 12 Giugno su Tremolada, sono andato 18 volte a Milano ad incontrare il suo procuratore. Non ne ho mai parlato neanche al mister, anche il patron lo ha saputo nelle ultime ore. Felice di aver portato qui un giocatore di qualità, è stata una bella trattativa e non vedo l’ora di vederlo in campo. Il ragazzo arriverà ad Ascoli nelle prossime ore. Il patron mi ha dato una disponibilità importante da un punto di vista economico. Quaranta? Mi ha detto subito che voleva andarsene, fin da quando sono arrivato. Chi veste questa maglia deve capire che occorre lottare ed essere concentrati h24. Credo di aver fatto un grandissimo lavoro per lui, con tante possibilità, il ragazzo non è uscito, ora sta a lui dimostrare se ha voglia di dare fino all’ultima goccia di sangue per questa maglia. Dipende da lui e dalle scelte dall’allenatore. Se non sposi l’Ascoli hai un problema, vale per tutti. Centrocampisti? Ho letto tantissimi nomi nelle ultime ore, ma non c’è stato niente, non mi riduco all’ultimo quarto d’ora per fare certe trattative. Non sono fatto così. Bando? Ha sempre giocato e non me ne frega niente dell’età, non devo preservare nessuno, non è un bambino, lo stimiamo tanto. Non abbiamo bisogno di centrocampisti a livello numerico. Stiamo valutando anche Maiga Silvestri e Lo Scalzo. A me la società dà ampio sostegno per fare mercato. Non vedo alcun problema economico, ci sono idee molto chiare. Il mercato è sempre aperto, poi vedremo anche la situazione di Forte che ha l’appello a metà Settembre. Curado? Adoro i giocatori argentini, è già a disposizione del mister che fa giocare solo chi merita e non guarda ai nomi, lo abbiamo notato anche nella scelta dei portieri. Abbiamo una bella linea difensiva. Gagliardi? È un esterno d’attacco che può fare anche un ruolo più basso. È venuto in prova e poi mi è stato chiesto di tesserarlo, viene da un’esperienza in America, vedremo se ci potrà regalare delle sorprese. Favorite del campionato? Per me sono Arezzo, Entella e Torres. Poi ci sono squadre importanti e blasonate come noi, Spal, Perugia, Pescara e Ternana. Noi abbiamo l’obbligo di onorare questa maglia, sempre. Situazione ambientale? Sull’incontro a Roma tra patron e sindaco non so nulla e stavo pensando ad altro, non me ne frega niente. Io non ho difficoltà con questa città e con i tifosi. Agli ultras non possiamo chiedere niente, dobbiamo andare a prenderli noi con i risultati, stando zitti e lavorando. Dobbiamo far capire che qualcosa di nuovo c’è, rispettando tutte le posizioni. Soddisfatto del mercato? Io non sono mai soddisfatto, per natura, si poteva fare meglio, sono fatto così. Ora sarà compito dell'allenatore e dello staff tecnico colmare mie eventuali lacune”. 

Carrera: “Tremolada è prettamente un trequartista ma può fare anche l’esterno. Al momento andremo avanti con il 3-4-3. Tremolada può giocare largo a destra per poi rientrare sul sinistro con D’Uffizi e Marsura dall’altra parte, ma anche portarci a giocare col 3-4-2-1 o 3-4-1-2. Curado? È un giocatore di fisico ed esperienza che sa guidare la difesa. Lo vedo più come centrale in un reparto a 3. Alagna? Può essere di aiuto ad Adjapong sulla fascia destra, come braccetto ha avuto qualche difficoltà anche se resta un prezioso jolly difensivo. Tirelli? Ci ha dato piena disponibilità su come utilizzarlo, è bravo, ha motore, è tosto e difficile da marcare. Davvero una bella sorpresa. Gagliolo sta bene e sta tornando verso la forma ideale. Sarà lui il capitano. Tavcar? Sta crescendo, così come Piermarini, ho tante scelte in difesa e devo essere bravo ad azzeccarle. Portieri? Non si può scegliere di gara in gara, è ovvio che bisogna stabilire delle gerarchie. Vediamo se Livieri è pronto fisicamente e poi mi dirà il preparatore se possiamo puntare su di lui già nella prossima gara. Pianese? Hanno detto che per loro è la partita della vita, noi dovremo fare la stessa cosa. Sono tignosi e forti nelle ripartenze, con un’aggressione rognosa, hanno anche buone individualità. Non tollero cali di concentrazione, voglio tutti sul pezzo. Chi va in campo deve dare il sangue sennò con me non gioca. A Ferrara bisognava essere più aggressivi soprattutto con i braccetti di difesa, abbiamo lavorato tanto in settimana sul 3-4-3”.

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