B Solidale, continua l'iniziativa ''Parent Project Onlus''
di Redazione Picenotime
mercoledì 03 febbraio 2016
Continua sui campi della Serie B ConTe.it il campionato della solidarietà attraverso B Solidale: dal 6 febbraio al 15 marzo è la volta di Parent Project Onlus, l’associazione di genitori di bambini e ragazzi affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker. L’onlus è una delle cinque organizzazioni non profit scelte nella stagione sportiva 2015/16 dal progetto B Solidale, piattaforma di responsabilità sociale con la quale la Lega B e le società associate si confrontano con il Terzo settore.
Parent Project Onlus avrà a disposizione 7 giornate di Campionato – 77 partite complessive – in occasione delle quali potrà far conoscere al pubblico della Serie B ConTe.it gli effetti della distrofia muscolare di Duchenne e Becker su bambini e ragazzi. Lega B, club, partner, quotidiani sportivi e licenziatari audiovisivi daranno all’associazione un’occasione di visibilità per sensibilizzare le tematiche trattate.
Il progetto, denominato “Le emozioni della Duchenne”, si pone come obiettivo la creazione di un servizio dedicato alle famiglie, con figli affetti dalla patologia, che risponda ai bisogni del paziente e dell’intero nucleo familiare. L’azione messa in atto permetterà di supportare psicologicamente l’intero nucleo familiare durante le visite ospedaliere e le sperimentazioni cliniche. Il progetto nasce dalla consapevolezza di quanto il benessere del paziente sia inestricabilmente legato al benessere della sua famiglia e della comunità in cui vive. Da alcuni anni, infatti, l’approccio riabilitativo alla persona disabile risulta sempre più orientato nella direzione di una presa in carico complessiva che consideri e restituisca importanza e valore a tutti i membri della sua famiglia; questa specifica modalità di approccio è definita “Family Centered Care”.
Parent Project Onlus è un’associazione di genitori con figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Dal 1996 lavora per migliorare il trattamento, la qualità della vita e le prospettive a lungo termine dei bambini e ragazzi attraverso la ricerca, l’educazione, la formazione e la sensibilizzazione. L’affiancamento e il sostegno alle famiglie dei bambini che convivono con queste patologie, hanno permesso di crescere e sviluppare una rete di Centri Ascolto, promuovere e finanziare la ricerca scientifica e sviluppare un network incentrato sulla condivisione e sulla diffusione di informazioni chiave.
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