Campobasso, il nuovo tecnico Prosperi si presenta: ''E' un onore essere qui. Voglio dare il massimo''
di Redazione Picenotime
lunedì 27 gennaio 2025
Il Campobasso ha presentato ufficialmente il nuovo allenatore Fabio Prosperi, che prende il posto dell'esonerato Piero Braglia dopo essere stato contattato anche dall'Ascoli per il post Domenico Di Carlo. Al suo fianco in conferenza stampa il presidente Matt Rizzetta, il vicepresidente Nicola Cirrincione e l'azionista Angelo Pastò.
“Per me è un onore essere l’allenatore del Campobasso. Sono qui per lavorare e per dare il massimo. Sappiamo che veniamo da un momento complicato dal punto di vista dei risultati, ma da oggi si inizia a costruire qualcosa insieme per cambiare la rotta - ha dichiarato Prosperi -. Non mi piace fare proclami. Il mio obiettivo è pienamente in linea con il progetto di questa società. Conosco i calciatori, anche se non ancora in modo approfondito. Quando si cambia, serve tempo per lavorare e per conoscersi a vicenda: io con loro e loro con me. Inizieremo subito, con grande dedizione, per aiutare la squadra e la società.”
Parole che hanno trovato il pieno sostegno del presidente Matt Rizzetta, che ha espresso grande fiducia nel nuovo tecnico: “Siamo lieti di presentare il nuovo mister. So benissimo che c'era altra concorrenzza e per questo siamo onorati di averlo nella nostra famiglia. Fabio Prosperi è un allenatore stimato e un uomo che incarna i valori di questa piazza: fame, correttezza e umiltà. Lo ringrazio per aver accettato questa sfida e per aver scelto Campobasso. Ieri sera mi ha detto una cosa che mi ha colpito profondamente: ‘Non pensiamo al passato’. E ha ragione. Da oggi è come se iniziasse un nuovo campionato”.
Anche il vicepresidente Nicola Cirrincione ha voluto sottolineare il significato di questa scelta, ringraziando allo stesso tempo il tecnico uscente: “Un grande grazie va a mister Braglia e al suo staff per il lavoro svolto fin qui. Quando abbiamo parlato con Fabio Prosperi, io e Matt non abbiamo avuto alcun dubbio. La sua determinazione e il suo desiderio di riscatto ci hanno convinti immediatamente. Quando ci ha detto ‘Io voglio venire a Campobasso anche per riscattare quello che non abbiamo fatto qualche anno fa,’ abbiamo capito che era la scelta giusta”.
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