Pro Vercelli, Comi si presenta: “Obiettivo salvezza. A Carpi non giocavo per questioni tecniche”
di Redazione Picenotime
lunedì 09 gennaio 2017
Giornata importante in casa Pro Vercelli, squadra che Domenica 22 Gennaio sarà di scena al "Del Duca" di Ascoli Piceno per la prima giornata di ritorno del campionato di Serie B.
E' stato presentato ufficialmente, come riporta il sito Magicapro.it, il nuovo attaccante Gianmario Comi, giunto nelle prime ore del calciomercato invernale in prestito dal Carpi. Ecco le sue parole:
Descrizione? Sono un classico centravanti d’area di rigore: prediligo il gioco aereo, ma ormai bisogna essere partecipi al gioco della squadra. Ringrazio la società e il mister per la fiducia: ci siamo sfiorati più volte e ora sono arrivato in questa società storica. Sono orgoglioso di far parte di questa famiglia.
Trattativa? Trattativa piuttosto veloce. Conosco il mister da parecchio tempo, ho subito accettato la destinazione nonostante avessi altre richieste.
Carriera? Dopo Reggio Calabria ho avuto dei problemi fisici che mi hanno limitato, poi ho fatto bene ad Avellino. Poi non so cos’è successo, mi è mancata la continuità. Ora conta il presente, sono un ragazzo di poche parole. Voglio dimostrare il mio valore con i fatti.
Conoscevi già qualcuno? Avevo giocato con Mammarella, Palazzi, Vajushi e Germano. Poi, essendo in Serie B da anni, ormai conosco bene tutti gli altri giocatori. Sono fiero e orgoglioso di giocare in questo stadio bellissimo, lo considero un piccolo Filadelfia.
Obiettivi? L’obiettivo è arrivare il prima possibile alla salvezza, poi penseremo al resto.
Campionato? Bisogna affrontarlo partita per partita, ogni punto può essere vitale: non bisogna mollare un centimetro e lottare su ogni pallone.
Carpi? Non giocavo per questioni tecniche, fisicamente sto molto bene.
Numero? Ho scelto il numero 26, perché è stato il mio primo numero alla Reggina e a Lanciano. E poi è la data di nascita di mio padre.
Ha parlato anche il presidente della Pro Vercelli Massimo Secondo in un incontro con i tifosi delle "Bianche Casacche". Ecco le sue parole:
"Vi ringrazio per essere venuti, questo incontro mi era stato richiesto da molti tifosi. Non ho cose particolari da dire, preferisco lasciare spazio alle vostre domande. Abbiamo deciso di farlo ora, al termine del girone d’andata, per tracciare un bilancio. Abbiamo fatto 24 punti, gli stessi dell’anno scorso: avevamo tutte le trasferte su campi caldi, il calendario era un po’ particolare. Rispetto all’anno scorso abbiamo una squadra più giovane, essere fuori dalla zona rossa al giro di boa è un risultato importante. Le ultime tre partite, con due vittorie importantissime, ci danno ulteriore fiducia. Sono sicuro che potremo fare un girone di ritorno migliore rispetto a quello d’andata. I giovani migliorano partita dopo partita, acquisiscono esperienza. Possiamo giocarcela alla pari con tutti: le squadre giovani difficilmente hanno continuità, ma gli ultimi risultati ci danno forza. Ma non voglio dilungarmi, lascio la parola a voi - ha detto Secondo -. Con innesti giusti si può arrivare ai playoff? Speriamo sia di buon auspicio. Noi dobbiamo raggiungere rapidamente la quota salvezza, poi se riusciamo a fare meglio ben venga. Ma pensare ai playoff oggi è un pochino pericoloso: dobbiamo fare più punti nelle prime tre giornate rispetto all’andata. Spero però che lei abbia ragione (sorride, ndr.). Abbiamo giocatori con grandi potenzialità e possibilità di miglioramento: ma fare voli pindarici è troppo pericoloso nel calcio. A me le promesse non piacciono: io credo sia giusto darsi degli obiettivi realistici e alla portata; e la salvezza è sicuramente alla portata di questo gruppo. Promettere altro non mi sembra giusto. Pubblico? Siamo la quintultima società per pubblico: abbiamo fatto anche molte promozioni, ma il numero degli spettatori non aumenta. Lo stadio pieno, come ha dimostrato il derby con il Novara, aiuta a fare alcuni punti in più. Speriamo non ci siano più polemiche sterili in questa seconda parte di stagione. Centrare tutti gli acquisti è impossibile, neanche la Juventus ci riesce. Ebagua lo vogliamo spostare, non ha fatto benissimo però mi sembra ingiusto fischiarlo dopo 10 minuti della prima partita giocata".
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