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Serie B, Abodi: “Candidarmi a presidente Figc? Ipotesi che non è da escludere”

di Redazione Picenotime

venerdì 27 gennaio 2017

Si è svolto oggi a Roma il Consiglio Federale, aperto ricordando la ‘Giornata della Memoria’ e le vittime dell’Olocausto e ribadendo la solidarietà alle popolazioni coinvolte dalla sciagura del terremoto che ha funestato il centro Italia. Al riguardo il presidente Carlo Tavecchio ha informato i consiglieri di aver disposto l’osservanza di un minuto di raccoglimento in occasione di tutte le gare dei campionati di calcio in programma nel fine settimana per ricordare le vittime della tragedia di Rigopiano e dell’incidente occorso ai soccorritori del 118.

Nelle sue comunicazioni, il presidente della FIGC ha proposto quale candidato della Federazione al Comitato Esecutivo UEFA nelle elezioni del prossimo 4 aprile il direttore generale Michele Uva che ha ringraziato l’intero Consiglio per la condivisione della scelta. 

A seguire ha preso la parola il Presidente del CONI Giovanni Malagò che si è soffermato su un’ampia disamina sulla situazione generale dello sport italiano con particolare riferimento al calcio e alle iniziative virtuose intraprese, come nel caso degli aiuti alle popolazioni terremotate.

Successivamente si è passati all'approvazione del budget 2017, arrivata con voto unanime, e del del sistema per le licenze nazionali 2017/2018 secondo le linee guida già deliberate nella riunione del Consiglio del 30 novembre 2016 che avevano stabilito una previsione pluriennale. L’obiettivo è emanare con congruo anticipo le norme almeno per il prossimo triennio. Gli argomenti in oggetto sono i criteri legali economici e finanziari, i criteri infrastrutturali ed i criteri sportivi ed organizzativi.

L’ipotesi di candidarmi a presidente della Figc non è da escludere. E’ evidente che è un pensiero lo sto facendo perché qualcosa è uscito e sarebbe ipocrita nasconderlo”. Lo ha detto il numero uno della Lega di B, Andrea Abodi, uscendo dal consiglio federale della Figc. “A parte che non ci si candida da soli – ha precisato Abodi -, mercoledì ho l’assemblea di Lega B e per rispetto alle 22 società è giusto procedere per gradi. Mi auguro di avere il consenso lì, poi si ragiona considerando che la candidatura alla Figc parte dalle componenti e non dalle persone. Se mi piacerebbe? Sarebbe presuntuoso dire di sì o di no. Penso che la classe dirigente debba avere l’ambizione comunque e dovunque sia di fare bene, di fare il proprio dovere e lavorare in squadra. Poi qualunque sia il ruolo diventa marginale. Costruiamo la squadra intanto - ha aggiunto Abodi -. Possibile rivalità con Tavecchio? L’auspicio è che ci sia sempre convergenza. Da una elezione con candidature contrapposte si esce sempre con delle spaccature che non consentono di fare velocemente le riforme. L’auspicio è che ci sia una candidatura unica, poi quella che sarà sarà”.



Andrea Abodi

Andrea Abodi

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