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Avellino, Taccone: “Vogliamo vincere domani per dare una risposta all'avvocato dell'Ascoli...”

di Redazione Picenotime

venerdì 15 dicembre 2017

Oltre un’ora di udienza presso il Tribunale Federale Nazionale, dove l’Avellino (prossimo avversario dell'Ascoli Picchio nel match in programma domani al "Partenio-Lombardi") si è presentato insieme al Catanzaro per ascoltare le richieste delle Procura Federale sulla base dei deferimenti per il presunto illecito sportivo legato alla partita del 2013. In fondo al dibattimento le richieste attese ma che fanno tremare i due club: per entrambi chieste la retrocessione all’ultimo posto nel campionato in corso e la  penalizzazione di tre punti nella prossima stagione. L’accusa ha inoltre chiesto 5 anni con preclusione di inibizione e 70mila euro a carico di Walter Taccone, e 4  anni e 60mila euro per il direttore sportivo Vincenzo De Vito.

E’ andata meglio del previsto - ha affermato, come riporta il portale Irpinianews.it, a margine del dibattimento l’avvocato Eduardo Chiacchio che durante la sua arringa ha calato l’asso dalla manica, vale a  dire una pronuncia di proscioglimento del Tribunale Federale Nazionale nei confronti di Cristiano Doni nell’ambito del processo calcioscommesse che ha visto coinvolto  l’ex capitano dell’Atalanta per il presunto illecito sportivo del match Crotone-Atalanta risalente al 22 aprile 2011 -. La ricostruzione delle condotte contestate operata dalla Procura Federale appare lacunosa, poiché non sono indicati, né le modalità attraverso le quali il predetto  accordo sarebbe stato effettivamente realizzato, né i soggetti effettivamente contattati o, comunque, coinvolti al fine di realizzare una combine complessa, che  prevedeva la realizzazione di un pareggio con oltre tre goal - ha aggiunto Chiacchio -. E’ una sentenza dirimente in questo processo, afferma che un terzo soggetto non coinvolto nelle intercettazioni non può essere  assolutamente condannato né tantomeno incriminato laddove ci siano intercettazioni che lo riguardano. Questa pronuncia è una pietra miliare sulla speranza di vedere  l’Avellino prosciolto, sapevamo delle richieste severe della Procura Federale”. 


La sentenza del collegio giudicante di primo grado è attesa probabilmente nella mattinata di Mercoledì 20 Dicembre, alla vigilia della trasferta di La Spezia. Le richieste su sponda Catanzaro sono speculari: 5 anni di inibizione con preclusione e 70mila euro per Giuseppe Cosentino; 4 anni e 60mila euro per Armando Ortoli. 

Per l’ex attaccante Andrea Russotto, ora al Catania, chiesti 3 anni e 50mila euro euro. Per gli ex dirigenti giallorossi Francesca Muscatelli e Marco Pecora, deferiti per omessa denuncia, chiesti 6 mesi e 30mila euro a testa.

“Una magnifica soluzione che dovrebbe tagliare la testa al toro - ha dichiarato il presidente Walter Taccone, come riporta Irpinianews.it -. Non possiamo avere però nessuna certezza, la Procura  Federale ha continuato a sbagliare, non abbiamo commesso nulla. Mi sembra di vivere in un mondo strano con la richiesta di retrocessioni e inibizioni. Sono sereno perché siamo di fronte ad una corte estremamente razionale, sono certo che il giudizio sarà espresso sulla base dei fatti, non capisco ancora da cosa dobbiamo difenderci, tutto ciò mi fa perdere fiducia nel calcio. Vogliamo vincere per i nostri tifosi e perché dobbiamo dare una risposta all’avvocato dell’Ascoli (Mattia Grassani, ndr) che in maniera improvvida si è pronunciato su questo giudizio. Con l’eventuale intromissione di altre squadre, questa gara diventa decisiva e fondamentale”.



Walter Taccone (Irpinianews.it)

Walter Taccone (Irpinianews.it)

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Commenti

Paolo65
venerdì 15 dicembre 2017

Sono perfettamente d accordo col presidente Taccone, questo è sciacallaggio sportivo e Grassani doveva stare zitto. La giustizia sportiva mi pare molto sommaria , il Catania doveva essere radiato e il Teramo retrocesso invece si pensò bene di salvare capra e cavoli con una semplice penalizzazione. Senza certezza della pena ci saranno sempre più furbetti.


Enzo
venerdì 15 dicembre 2017

Ma che cavolo ci faceva Grassani all'udienza. e a che titolo ha parlato per conto dell'Ascoli ? Che c'entra poi l'Ascoli?


MATTIA
sabato 16 dicembre 2017

perfettamente d'accordo col presidente dell'Avellino, non ci vuole una grande mente per capire che a perso un'occasione per stare zitto l'avvocato, comunque oggi l'ASCOLI battera' l'Avellino,cosi con una fava prendiamo e mettiamo a tacere due piccioni...(Taccone e Nvellino) forza ASCOLI FOR EVER