Pro Vercelli, Secondo: “Ascoli alla nostra portata, siamo in tempo per rimediare ad errori”
di Redazione Picenotime
martedì 23 gennaio 2018
Il presidente della Pro Vercelli Massimo Secondo ha parlato nel pomeriggio di oggi in conferenza stampa presentando anche il prossimo match interno contro l'Ascoli Picchio valevole per la 23esima giornata del campionato di Serie B. Da ieri sulla panchina dei biancoscudati è tornato ufficialmente Gianluca Grassadonia dopo il breve interregno di Gianluca Atzori (tre sconfitte in altrettante gare). Ecco le dichiarazioni del numero uno delle Bianche Casacche.
Ecco le altre dichiarazioni di Secondo in conferenza stampa riportate dal sito Magicapro.it: "Intanto ringrazio mister Atzori per essere venuto qui e aver provato a fare quello che avevamo chiesto: non ci è riuscito. Avevamo cambiato perché volevamo maggior compattezza difensiva: ci mancava quella e ci mancavano i punti. Dopo sole tre partite abbiamo visto che quello che volevamo stava arrivando, anzi la situazione era peggiorata. Abbiamo subito 10 gol in tre partite, subivamo gol subito nei primi minuti del primo tempo. Dopo un confronto che ho avuto con la squadra, abbiamo ritenuto di richiamare Grassadonia. Non era mai venuta meno la stima nei suoi confronti, avevamo cambiato per provare a migliorare. Ho parlato a lungo con la squadra e con il Direttore e abbiamo scelto questa strada. Ora tutti hanno maggiori responsabilità. Sul mercato faremo il possibile, come abbiamo fatto e provato a fare fino ad oggi. Ci sono ancora venti partite, penso sia ancora possibile ottenere l’obiettivo. Altrimenti non sarei qui a cambiare allenatore. Alla sera della quinta giornata vogliamo avere gli stessi punti dello scorso anno. Sappiamo dove vogliamo arrivare. In campo ci vanno il mister e la squadra, sono sicuro che da sabato avremo risposte importanti. L’Ascoli è una squadra alla portata, se vincessimo li supereremmo in classifica. Il Frosinone è nettamente più forte, ma non si può perdere così: le responsabilità sono sia dell’allenatore sia dei giocatori che sono andati in campo. Ora vogliamo i tre punti con l’Ascoli. La decisione sul mister l’ho presa ieri: ci ho parlato due volte al telefono e poi ha viaggiato per venire qui. Parleremo quanto prima di mercato, se il mister riterrà utili alla causa le nostre idee andremo avanti su queste. Le scelte, comunque, saranno condivise con l’allenatore; abbiamo sempre fatto così con tutti gli allenatori. Ho sentito Grassadonia ieri mattina per sapere se era disponibile a tornare: ha accettato con grande entusiasmo, poi mi sono preso del tempo per parlare con la squadra e i miei dirigenti; e abbiamo scelto di richiamarlo. Dopo aver visto la partita di Frosinone era doveroso fare delle valutazioni, è stata una prestazione inguardabile. I tempi erano molto stretti. Vives? Sta bene, ha avuto un problema di tachicardia; adesso sta bene e con l’Ascoli ci sarà. Ci sono cose che nel calcio non voglio nemmeno pensare, come se gli arbitri fossero in malafede e che i giocatori giochino per perdere: Atzori non era entrato nella testa della squadra, gli errori di Legati o Mammarella non sono stati fatti per fare fuori l’allenatore come dicono i tifosi. Altrimenti dovrei allontanarli dal campo di gioco. La squadra era in grandissima difficoltà. Invece di avere una reazione, siamo peggiorati. Prendo atto di aver sbagliato a mandare via Grassadonia e l’ho richiamato. Ci sono state una serie di situazioni che si sono sommate e abbiamo deciso di chiamare: come si suol dire, dopo tre fette capisci che è polenta. Sappiamo che i tifosi sono una componente fondamentale, mi sento di dire loro che la Serie B è importante per noi, per loro e per tutta la città. Chiedo di crederci fino in fondo, le somme si tirano alla 42° giornata o dopo i playout. Se facciamo bene le prossime quattro, ci ritroviamo nella stessa condizione dell’anno scorso. Ascoli e Brescia, in casa, sono due squadre certamente alla nostra portata. Se siamo ultimi è perché abbiamo fatto degli errori, ma siamo in tempo per rimediare. Facendo punti fin da subito. L’appoggio dei tifosi sarà fondamentale, e la squadra dovrà essere brava a trascinarli. Da qui alla fine del mercato succederà qualcosa, da qui a sabato non so. Abbiamo qualche soluzione già quasi definita, vedremo. In uscita? Sapete che ci sono un gruppetto di giocatori che si allenano a parte, valuteremo tutto con il mister. I nomi da soli non vincono le partite. Bianchi l’anno scorso ci ha dato una mano in campo e ha portato carisma. Grassadonia crede più al progetto e al gioco che alle qualità dei singoli giocatori, ma questa è una mia interpretazione. Il massimo sarebbe prendere il giocatore di nome e carisma che sia utile al progetto. Abbiamo parlato con due giocatori importanti, con cui non siamo riusciti a chiudere: Denis per ragioni economiche e Bergessio per una scelta personale. Grassadonia, parlando del più e del meno ad inizio anno, mi disse che Pigliacelli era il suo portiere ideale: quindi sarà contento. Sono partiti Firenze e Legati perché volevano andare via: io non obbligo nessuno a rimanere. Avendo trattato Denis e Bergessio, noi pensiamo serva un attaccante in più: ne abbiamo tre, quindi ci può stare. Parlerò con il mister, per sapere se preferirà un centravanti, un attaccante esterno o una seconda punta".
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Commenti
blackandwhite
martedì 23 gennaio 2018
Simpatico questo... come la sabbia nel letto.... Dobbiamo affossarli, forza!
Sbn74
martedì 23 gennaio 2018
Grazie presidente per aver richiamato in grande allenatore ... scusa se te lo dico .... noi siamo scarsi ma voi NON VI POTRTE GUARDARE !!!!
Paolo65
martedì 23 gennaio 2018
Non ha detto niente di male, se siamo penultimi ci sarà un motivo..!
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