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Consiglio Direttivo Lega B: focus sulla tutela dei campionati nazionali e sulle riforme di sistema

di Redazione Picenotime

lunedì 12 febbraio 2024

In previsione dell’Assemblea della Lega B in programma per Giovedì 15 Febbraio, si è riunito in via d'urgenza il Consiglio Direttivo della LNPB per discutere delle tematiche inerenti gli equilibri tra le competizioni internazionali e nazionali, da valutare anche alla luce dei principi solidaristico e di equa competizione espressi dalla recente sentenza della Corte di Giustizia Europea, delle riforme di sistema e delle proposte approvate alla unanimità dalla LNPB, fatte pervenire a tutte le componenti federali. Si è infine discusso dei rapporti con le altre leghe, nell'ottica di riuscire a condividere alcuni principi ispirati a soluzioni che la Lega B ha come obiettivo per il futuro, la valorizzazione e la crescita del calcio italiano.

Il presidente della Lega B Mauro Balata, nel corso della trasmissione radiofonica della Rai ‘La Politica nel Pallone’ condotta da Emilio Mancuso, ha parlato di riforme e di difesa dei campionati nazionali dall’allargamento delle competizioni di Uefa e Fifa: "La posizione della Lega Serie B sulle riforme necessarie al sistema per modernizzarsi ed essere valorizzato è nota da tempo: fin dal 2021 ha approvato all’unanimità sia in Consiglio che in Assemblea il piano di riforma dei campionati allora trasmesso a tutte le componenti dal presidente della Figc Gabriele Gravina. Oggi siamo in attesa di conoscere i contenuti del nuovo piano di riforme in fase di elaborazione da parte della Figc e soltanto all’esito di questa conoscenza esprimeremo la nostra opinione, premesso che la Lega B ha già mandato alla Figc e a tutte le componenti un proprio documento dove sono sviluppate in modo strutturale tutta una serie di iniziative riformatrici che a nostro avviso potrebbero migliorare e modernizzare tutto il sistema calcistico italiano.  Ma vorrei qui sottolineare un tema, secondo me, prioritario rispetto a quello delle riforme e riguarda l’avvio prossimo delle super nuove competizioni internazionali, Champions league allargato e Mondiale per club. Ecco qui è necessario notare come il rapporto fra queste mega competizioni e i campionati nazionali possano generare degli effetti negativi per i secondi. E’ evidente che in assenza di una corretta ridistribuzione delle risorse, anche in applicazione del principio solidaristico contenuto nei principi fondanti del diritto europeo dello sport e richiamato nella recente decisione di Corta Giustizia europea sul caso Superlega, si possano generare effetti negativi, addirittura devastanti, rispetto a quella che è la ricchezza generata all’interno dei campionati nazionali. Ciò potrebbe ripercuotersi sotto varie direttrici, in termini di investimento, di gettito fiscale e di investimento anche nelle dimensioni sociali che il calcio sviluppa". 



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Commenti

Cecco d'Ascoli
lunedì 12 febbraio 2024

No alla B a 36 squadre (divise in due gironi)!


robertomaria
lunedì 12 febbraio 2024

si se le promozioni siano 2 per ogni girone oppure le prime di ogni girone e scontro diretto tra le due seconde per il 3 posto


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