Ascoli-Livorno: Daspo a carico di tre ultras amaranto per violenze, minacce ed intimidazione
di Redazione Picenotime
mercoledì 04 dicembre 2019
Il Questore di Ascoli Piceno, a conclusione degli accertamenti condotti dalla Polizia di Stato, ha adottato due provvedimenti preventivi di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono le manifestazioni sportive (DASPO) ed un avvio di procedimento, preliminare all’emissione della stessa misura, nei confronti di tre ultras livornesi resisi responsabili, in occasione dell’incontro di calcio Ascoli-Livorno, disputatosi in data 14 Settembre 2019 presso lo stadio comunale "Cino e Lillo Del Duca", del lancio di cose, porto di oggetti atti ad offendere e comunque autori di condotte finalizzate alla partecipazione attiva ad episodi di violenza, di minaccia e di intimidazione, tali da porre in pericolo la sicurezza pubblica o a creare turbative per l’ordine pubblico.
A seguito dei fatti in narrativa è stata anche redatta, a carico dei tre ultras, un’informativa di reato presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno. Le indagini condotte in collaborazione con la Questura di Livorno hanno infatti permesso di acclarare che al termine dell’evento sportivo un sostenitore livornese presente all’interno del proprio settore, cedendo alla provocazione dei cori dei tifosi ascolani allocati nell’attigua Curva Nord-Ovest ed intenti nei festeggiamenti per la vittoria, si sfilava dai pantaloni la cintura e raggiunto il divisorio con fare minaccioso ed intimidatorio la brandeggiava all’indirizzo della contrapposta fazione invitandola allo scontro. Nei confronti di questi (L.D di 38 anni) è stato emesso dal Questore di Ascoli Piceno un DASPO di 5 anni, con relativo obbligo di firma presso la Questura di Livorno, poiché soggetto recidivo già colpito da analogo provvedimento di un anno, scaduto solo il 23 Agosto. Altri dueultras livornesi sono stati invece identificati quali responsabili del lancio, all’indirizzo del pubblico presente nella Tribuna Est "Mazzone", degli accessori di rubinetteria precedentemente danneggiata e prelevata dai bagni del settore loro riservato. Nella circostanza un operatore della Croce Rossa presente nella medesima Tribuna non era stato attinto per pura fatalità. A carico dei giovani in narrativa sono stati adottati, rispettivamente, un DASPO di tre anni per B.T di 33 anni ed emesso un avvio di procedimento per A.Y di 24 anni, atto preliminare all’adozione della stessa misura di prevenzione non comminata immediatamente stante la non urgenza, atteso che il giovane risulta attualmente interdetto all’accesso agli impianti sportivi poiché già gravato da analogo divieto della durata di 3 anni, notificatogli il 5 Novembre 2019 (ossia dopo la partita Ascoli–Livorno), emesso dal Questore di La Spezia a seguito degli incidenti verificatisi al termine della partita Spezia–Livorno disputatasi il 27 Febbraio 2019.
Al termine della relativa istruttoria sarà pertanto valutata la durata del DASPO da comminare per la condotta tenuta al Del Duca il 14 Settembre 2019, misura che, come noto, a seguito dell’emanazione del decreto legge 14 Giugno 2019 nr.53, convertito con legge 8 Agosto 2019 nr.77, recante disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica, potrebbe arrivare sino a 10 anni per i soggetti già recidivi.
Sono tutt’ora il corso ulteriori approfondimenti investigativi diretti ad appurare anche l’eventuale responsabilità da parte degli stessi toscani degli atti vandalici che hanno gravemente danneggiato i servizi igienici del settore Nord-Est.
Si ribadisce, nella circostanza, che la precitata normativa ha introdotto anche la misura del “DASPO FUORI CONTESTO”, ossia la possibilità del Questore di vietare l’accesso alle manifestazioni sportive ai soggetti resisi responsabili di particolari reati (esempio: porto di armi od oggetti atti ad offendere, uso di caschi protettivi, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti, rissa, estorsione, atti di discriminazione razziale ovvero di odio etnico, nazionale o religioso), indipendentemente dal fatto che gli stessi siano stati commessi in occasione o a causa di eventi sportivi. Sono stati già adottati, al riguardo, provvedimenti di specie nei confronti di due noti pregiudicati residenti ad Ascoli Piceno, con relativa emissione del DASPO della durata, rispettivamente, di due e tre anni.
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