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Perugia, si riparte da Braglia dopo i ko con Ascoli e Ravenna: "Poche chiacchiere e pedalare. Possiamo arrivare tra le prime 5"

di Redazione Picenotime

Piero Braglia (Acperugiacalcio.com)

Piero Braglia (Acperugiacalcio.com)

Piero Braglia (Acperugiacalcio.com)

Cambio in panchina in casa Perugia dopo le sconfitte in serie contro Ascoli e Ravenna. I biancorossi, con 3 punti in classifica dopo cinque giornate del girone B di Serie C, hanno deciso di esonerare Vincenzo Cangelosi e di puntare sul 70enne toscano Piero Braglia.

A presentarlo in conferenza stampa il direttore sportivo Mauro Meluso: “Un caloroso e sentito ringraziamento a Gabriele e Vincenzo Cangelosi ed esprimere un grande rammarico per avere dovuto interrompere il rapporto, gli auguriamo i migliori successi. Abbiamo pensato a Braglia da subito, con lui avevo lavorato a Foggia e San Giovanni. Ha firmato per un anno e avrà un collaboratore insieme al precedente staff”.

Poi ha preso la parola Braglia: "Cosa mi ha convinto? La rosa del Perugia, una squadra che sta facendo molto meno di quello che può fare, poi saranno gli allenamenti e le partite a dire se ho visto giusto. Questa è una rosa che può arrivare tra le prime cinque, l’ho anche detto ai giocatori. Poche chiacchiere e lavorare. La squadra sta bene dal punto di vista fisico, dobbiamo ringraziare chi c’era prima come ha fatto il direttore. Io ho un’idea di calcio diversa da Cangelosi, mi auguro, ma non è detto, che sia quella giusta. Parlare poco e pedalare, per una piazza come questa la C è solo una rimessa per la società, che sta facendo degli sforzi. I giocatori dovranno prendersi le responsabilità e poi parlerà il campo. Chi allena il Perugia deve essere cosciente di dover fare un certo tipo di campionato. E’ una tra le più importanti piazze, ma bisogna dimostrare che vogliamo che la gente torni a seguirci. Sta a noi fargli capire che vogliamo il loro aiuto. Se tutto l’ambiente rema dalla stessa parte qualcosa di buono questa squadra può fare”.





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