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Consiglio Federale, Chievo escluso dal campionato di Serie B. Ai veneti resta Collegio Garanzia Coni

di Redazione Picenotime

giovedì 15 luglio 2021

Il Chievo Verona è a momento fuori dal campionato di Serie B. È la decisione del Consiglio Federale della Figc che, a seguito della segnalazione da parte della Covisoc, ha dato parere negativo all'iscrizione della società veneta. Una bocciatura legata alla rateizzazione di alcuni debiti del club con il fisco. Resta un'ultima speranza per il sodalizio del presidente Luca Campedelli, quella del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Nel caso in cui arrivasse anche lì un parere negativo, il Cosenza prenderebbe il posto del Chievo in quanto quartultimo classificato nell'ultimo campionato di Serie B. Non solo il Chievo ha ricevuto parere negativo all'iscrizione da parte del Consiglio Federale, ma anche cinque club di Serie C. Si tratta di Carpi, Casertana, Novara, Paganese e Sambenedettese. Anche queste società potranno ricorrere al Collegio di Garanzia del Coni per evitare l'esclusione dal calcio professionistico. 

"L’A.C. ChievoVerona prende atto della decisione del Consiglio Federale della Figc e, ribadendo di aver operato in linea con le normative vigenti e federali per l’iscrizione al campionato di Serie B 2021/2022, annuncia di essere già al lavoro per presentare il ricorso al Collegio di garanzia del CONI", si legge in una nota ufficiale del club gialloblù.

"Io sono un garantista, com'è noto. Il Chievo è una società che ha una storia importante, ora vediamo cosa sosterranno nel terzo grado di giudizio - ha dichiarato il presidente della Lega di Serie B, Mauro Balata, come riporta Raisport.it -. Immagino che faranno ricorso ma ho la sensazione che ci sia un problema generale: l'ordinamento giuridico e l'ordinamento statuale. Quest'ultimo è stato integrato più volte da una serie di norme emergenziali anche in materia tributaria. Ora ci sarà un organo terzo che giudicherà. Documentazione incompleta? Credo che, da un lato, ci fosse l'esigenza di avere dei riscontri documentali su un diritto di procedere al pagamento con determinate agevolazioni e dall'altro lato ci sia un termine perentorio che è quello del 28 Giugno e non si riusciva a ottenerle con questa tempistica".

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Luca Campedelli

Luca Campedelli

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